Ginetta G40 GT5: il nostro test in pista della vettura da corsa britannica

L’automobilismo sportivo è il lato affascinante e adrenalinico del panorama dell’auto, con una ricca storia ultracentenaria alle proprie spalle. Campionati come la Formula 1 e il FIA World Endurance Championship o gare come la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis rappresentano l‘apice massimo per un pilota e solo pochissimi possono ambire, un giorno, ad esserne protagonisti. Tuttavia, questa passione per le corse richiede tanto sacrificio e, purtroppo, una notevole… valigia di denaro: è un’importante barriera d’ingresso, soprattutto per quei giovanissimi piloti che, dal karting, vogliono affacciarsi alle monoposto o alle ruote coperte.

Qui entra in gioco la Formula X Italian Series, promoter che organizza numerosi weekend di gare nel corso dell’anno per ben sedici categorie – tra cui Formula 4 e Gran Turismo – con una formula “low budget”, per dare davvero a tutti la possibilità di gareggiare in pista. L’ultima arrivata è la Ginetta G40 GT5, una vettura leggera, poco potente e adatta proprio per chi si ritrova alle prime armi; non è un caso che, nel Regno Unito, il campionato dedicato a questa auto accolga solo piloti tra i 14 e i 17 anni.

Lo scorso venerdì 12 aprile, all’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari, abbiamo avuto il piacere di provare la Ginetta G40 GT5, in una giornata in cui abbiamo vestito i panni del pilota. Ecco la nostra esperienza e le nostre impressioni.

Ginetta G40 GT5: il successo nel Regno Unito e l’approdo in Italia

Fin dalla sua fondazione nel 1958, Ginetta Cars ha costruito esclusivamente modelli da corsa, tra cui anche la G60-LT-P1 che ha partecipato alla prima metà del FIA WEC 2018-19. Dal 2003, l’azienda britannica ha istituito il Ginetta Junior Championship che, come detto in precedenza, accoglie i giovanissimi piloti che si sono fatti le ossa con il kart, quest’ultimo considerato il primo mezzo per iniziare la propria carriera in tenera età.

La serie è cresciuta di anno in anno e accoglie una ventina di partecipanti ad ogni stagione. Non è un caso che qui si sono formati tanti futuri professionisti, tra cui anche un certo Lando Norris, pilota ufficiale della McLaren in F1 e campione rookie del 2014.

Dal 2024, la Formula X Italian Series lancerà il campionato XGT5, che avrà come protagoniste proprio le Ginetta G40 GT5 e suddiviso in quattro appuntamenti: 8-9 giugno a Varano de’ Melegari, 30 agosto-1° settembre a Vallelunga, 25-26 maggio a Magione e 8-10 novembre a Misano.

Ginetta G40 GT5: le caratteristiche tecniche principali

Parliamo in breve della protagonista del nostro test a Varano de’ Melegari: la Ginetta G40 GT5, in versione Junior. Si tratta dell’ultima versione del telaio G40, che ha debuttato nel 2010 per rimpiazzare la G20. Dispone di un motore anteriore a quattro cilindri in linea, basato sul Ford Zetec da 1.8 litri, in grado di generare circa 110 CV di potenza. La vettura può raggiungere una velocità massima di 200 km/h.

Essendo una vettura britannica, la guida è disposta a sinistra dell’abitacolo e c’è la possibilità di aggiungere un secondo sedile per il passeggero. Il cambio sequenziale a sei rapporti è di tipo manuale, prodotto dalla Quaife: la caratteristica principale è la presenza di una leva del cambio “classica” – e non sul retro del volante come ci si potrebbe aspettare da una vettura sportiva.

Infine, elenchiamo le sue dimensioni: 3,748 metri di lunghezza, 1,642 metri di larghezza e 1,045 metri di altezza. Ne beneficia il peso, limitato a 850 kg.

Ginetta G40 GT5: il programma del nostro test

Prima di approfondire la nostra prova, dobbiamo ringraziare innanzitutto la Formula X Italian Series per averci accolto in questo “Ginetta Media Day”, estremamente divertente e perfettamente organizzato in ogni minimo dettaglio. Per concludere, un “grazie” va anche allo staff del New Team Racing, sempre a disposizione per l’assistenza in pista, per i consigli e per le nozioni tecniche.

L’obiettivo dell’iniziativa della Formula X Italian Series non era solo quello di farci scoprire le Ginetta G40 GT5, ma di immergerci fin dai primi istanti in un vero e proprio weekend di gara. Dopo aver ricevuto e indossato il nostro abbigliamento tecnico, siamo stati protagonisti dello shooting fotografico e abbiamo partecipato a un piccolo briefing tecnico con Marc Gené, attuale telecronista di SKY Sport F1 in Italia, brand ambassador della Scuderia Ferrari, ex pilota di Formula 1 con Minardi e Williams e vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 2009 con Peugeot.

L’attività in pista, invece, è stata così suddivisa: primo studio del tracciato come passeggeri di Gené, seguito da un assaggio nel ruolo di piloti per familiarizzare anche con la vettura, prima di proseguire con una simulazione di una sessione di qualifica e di un long-run con cambio pilota ai box.

Ginetta G40 GT5: alla scoperta dell’Autodromo Riccardo Paletti

Il circuito di Varano de’ Melegari, intitolato al compianto pilota italiano Riccardo Paletti, sorge a pochi passi dalla sede di Dallara Automobili, in provincia di Parma. L’azienda italiana utilizza spesso l’impianto per svolgere dei test di sviluppo per le nuove vetture, tra cui anche la BMW M Hybrid V8 che oggi compete nel FIA WEC e nell’IMSA SportsCar Championship.

Lungo 2.350 metri e composto da un totale di 14 curve, la pista è un misto di tratti veloci e tecnici. Le frenate più importanti sono prima della Nuova Variante, della Parabolica, della Prima Esse e della Ickx. Qui non conta più di tanto la velocità di punta, quanto invece la perfetta esecuzione delle traiettorie, specialmente nel terzo e ultimo settore.

Ginetta G40 GT5: le nostre impressioni alla guida

Per chi scrive, si trattava della prima volta a Varano de’ Melegari. Di conseguenza, l’approccio scelto per i primi minuti al volante della Ginetta G40 GT5 è stato quello di scoprire con calma sia l’auto sia il circuito, alzando gradualmente il ritmo nel corso dei giri. Dopodiché, nella qualifica da dieci minuti, è stato il momento di far registrare un buon tempo e, allo stesso tempo, di tenere efficacemente un passo costante.

Fin dai primi istanti, siamo entrati facilmente in sintonia con la Ginetta G40 GT5. Grazie alla sua leggerezza e ai pochi cavalli a disposizione, permette anche a chi possiede poca (o nulla) esperienza con una vettura da competizione di potersi adattare in breve tempo al contesto delle corse su pista. La manovrabilità è uno dei suoi punti forti, permettendoci di danzare agilmente tra i cordoli e di controllarla in fase di frenata, nonostante l’assenza dell’ABS e di altri sistemi di assistenza.

Contrariamente a quanto si possa pensare, non serve una pressione decisa e violenta sul pedale del freno. La cosa più importante, infatti, è la graduale accelerazione in uscita di curva, vista anche la spinta “limitata”. Se si effettuano degli ingressi troppo veloci, il rischio è quello di finire in sovrasterzo – come successo a noi in due occasioni, anche se montavamo pneumatici da strada ancora freddi.

Il circuito di Varano de’ Melegari ci ha notevolmente sorpreso perché nasconde tanti punti interessanti. A cominciare dalla frenata della Nuova Variante: infatti, se non ci posizioniamo a ruote dritte in fase di decelerazione, la Ginetta G40 GT5 inizia a “scodare” e l’eventualità peggiore è quella di arrivare a ruote bloccate al punto di corda. Anche la Seconda Esse, da fare in pieno e in terza marcia, non è cosa da poco, così come le traiettorie da adottare tra la Ferro di Cavallo e l’ultima curva.

Tra le qualifiche e la gara abbiamo studiato la telemetria del nostro miglior tempo con l’ingegnere di pista. Il nostro errore principale, come avevamo anticipato, è la staccata troppo decisa e anticipata in ingresso delle curve, ma siamo stati lodati per l’ottima esecuzione nella loro percorrenza e per la nostra velocità nel terzo settore, considerato il tratto più tecnico e difficile del circuito di Varano de’ Melegari.

Ginetta G40 GT5: le nostre conclusioni

La soddisfazione, a fine giornata, è quella di aver colto il quarto miglior tempo assoluto di 1’29”934, a soli 4”401 da Gené e dietro, inoltre, a un pilota professionista e a un collega con importanti esperienze sia in monoposto sia in auto pregresse.

Tornando alla Ginetta G40 GT5, le nostre conclusioni finali sono state davvero positive. Si tratta di un mezzo perfetto per i giovanissimi a cui è rivolta, ma ciò non toglie che può essere direzionata anche ai più “anziani” che vogliono mettersi in gioco per la prima volta un contesto sportivo.

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