GP Messico: il Gran Premio di F1 di Mexico City

Il Gran Premio del Messico è uno degli eventi più attesi nel calendario della Formula 1 (clicca qui per gli orari delle prossime gare). Dal suo debutto nel 1963, il GP del Messico ha visto una serie di evoluzioni, pause e ritorni, consolidandosi come una delle gare più spettacolari del campionato. In questo articolo vedremo nel dettaglio la storia dell’evento, le caratteristiche tecniche del circuito e i record più importanti.

GP Messico F1

Storia del Gran Premio del Messico

Il Gran Premio del Messico ha una lunga tradizione nella storia della F1. La prima edizione risale agli anni ’60 e, nonostante alcune pause, l’evento è tornato a far parte del calendario in modo stabile dal 2015. Questo GP è caratterizzato da un mix di tracciato tecnico e curve veloci, che lo rendono un banco di prova molto importante per le varie scuderie.

Caratteristiche circuito di Formula 1 in Messico

L’Autodromo Hermanos Rodríguez di Città del Messico è uno dei circuiti più singolari nel calendario di Formula 1. La sua principale caratteristica è l’altitudine: situato a oltre 2200 metri sul livello del mare, è la pista più alta del mondiale.

Questa condizione influenza pesantemente il comportamento delle monoposto, poiché l’aria rarefatta riduce la deportanza aerodinamica e l’efficienza dei motori a combustione interna, obbligando i team a modificare i setup per compensare la perdita di potenza.

Il circuito misura 4304 metri e presenta una combinazione di lunghi rettilinei e curve tecniche. Il rettilineo principale, lungo oltre 1200 metri, permette alle monoposto di raggiungere velocità vicine ai 350 km/h, offrendo un’opportunità ideale per i sorpassi, ma al contempo imponendo forti decelerazioni, come quella per la staccata della prima curva.

Un’altra sezione iconica è quella del Foro Sol, dove il tracciato passa all’interno di uno stadio. Questo crea un’atmosfera unica, con i tifosi che possono osservare da vicino le monoposto mentre affrontano una sequenza di curve lente. La curva Peraltada, un tempo una delle più pericolose del tracciato, è stata modificata con l’introduzione di una chicane.

Inoltre, la gestione dei freni è cruciale, con un tempo complessivo di frenata che supera il 20% del giro, una delle percentuali più alte del campionato. Queste caratteristiche rendono il GP Messico una sfida tecnica sia per i piloti che per i team, e contribuiscono a rendere la gara un appuntamento spettacolare per il pubblico.

GP Messico F1

Vincitori e record del GP Messico

Nel corso degli anni, il GP del Messico ha visto trionfare alcuni dei nomi più grandi della storia della Formula 1. Le vittorie sono state spesso determinate da strategie di gara complesse e dalla capacità di adattarsi alle condizioni uniche del circuito.

Piloti: vittorie, pole position e giri veloci

Il Gran Premio di F1 del “Mexico” ha visto numerosi piloti di spicco trionfare e segnare importanti record nel corso degli anni. L’attuale dominatore del circuito è Max Verstappen, che nel 2023 ha ottenuto la sua quinta vittoria in Messico, consolidando il record per il maggior numero di successi su questo tracciato.

Le sue prestazioni costanti, soprattutto con Red Bull Racing, lo hanno portato a eguagliare il leggendario Alain Prost con 51 vittorie in carriera, di cui ben cinque proprio al Gran Premio del Messico.

Per quanto riguarda le pole position, nel 2023 è stato Charles Leclerc a conquistare la prima casella in griglia. Tuttavia, la Scuderia Ferrari non è riuscita a capitalizzare questa posizione, continuando una serie sfortunata di pole senza vittorie, con Leclerc che ha chiuso terzo.

Infine, il record del giro veloce del 2023 è stato segnato da Lewis Hamilton, che ha completato il giro in 1:21.334 durante la gara, mostrando ancora una volta la sua velocità e costanza, nonostante il secondo posto finale.

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Costruttori: vittorie, pole position e giri veloci

Il Gran Premio del Messico è diventato uno degli appuntamenti più importanti per diversi costruttori di Formula 1, in particolare per Red Bull, che ha consolidato la sua supremazia negli ultimi anni.

Con la vittoria di Verstappen nel 2023, la scuderia austriaca ha raggiunto la sua 110ª vittoria in totale, confermando un dominio straordinario non solo al Gran Premio del Messico, ma anche su scala globale. Nel 2023, Red Bull ha ottenuto 18 vittorie su 19 gare, raggiungendo un tasso di successo del 94%, superando persino il record della McLaren del 1988.

Per quanto riguarda le pole position, nel 2023 la Ferrari ha sorpreso tutti piazzando Leclerc in pole, seguita da Carlos Sainz in seconda posizione, dimostrando che, nonostante le difficoltà, il team italiano può ancora brillare in qualifica. Tuttavia, in gara il passo della Red Bull si è rivelato superiore.

In termini di giri veloci, è stato Lewis Hamilton a segnare il giro più rapido del GP del Messico 2023, completando un giro in 1:21.334. Anche se Mercedes-AMG Petronas F1 Team non è più la forza dominante di qualche anno fa, continua a rimanere competitiva, specialmente nelle fasi finali delle gare.

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Motore: vittorie, pole position e giri veloci

Nel Gran Premio del Messico, i motori hanno un ruolo importante, influenzati dalle particolari condizioni del tracciato situato a oltre 2200 metri di altitudine. Questo comporta una minore densità dell’aria, che riduce l’efficienza aerodinamica e la potenza dei motori a combustione interna, sfidando costruttori e motoristi a ottimizzare le loro soluzioni tecniche.

Nel 2023, il motore Honda montato sulle Red Bull ha dominato l’evento, con Max Verstappen che ha conquistato la vittoria, portando il team al record stagionale di successi. Il propulsore Honda è stato determinante anche per la conquista della pole position, sebbene in questo caso sia stata la Ferrari – con motore sviluppato internamente – a sorprendere, piazzando Charles Leclerc in prima posizione in qualifica.

In termini di giri veloci, è stato il motore Mercedes a distinguersi, con Lewis Hamilton che ha segnato il miglior tempo in gara (1:21.334), dimostrando che la potenza e la competitività dei propulsori Mercedes rimangono di altissimo livello.

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