Qualcuno si ricorderà di sicuro il vecchio slogan della Honda: “First man, then machine” (Prima l’uomo, poi la macchina). Bene, proprio in quegli anni alla casa dell’ala dorata decise di lasciar andar via un certo Valentino Rossi accompagnato dalla dichiarazione di un top manager giapponese: “Possiamo far guidare la nostra moto all’ultimo dei nostri fattorini e vinciamo lo stesso“. La storia recente ha dimostrato quanto fossero profetiche queste parole, infatti se si esclude un meritato quanto fortunoso titolo mondiale vinto da Nicky Hayden da allora la squadra Honda non ha potuto far altro che veder vincere gli altri (anzi, soprattutto l’altro: il numero 46 più veloce del mondo). In questi anni alla Honda hanno puntato tutto senza mezzi termini sull’eterna promessa Daniel Pedrosa che, a parte ricche sponsorizzazioni, non ha portato a casa gran ché.
Ora hanno deciso di ingaggiare l’ex campione del mondo Casey Stoner, che onestamente quest’anno ha fatto parlare di sé più per i risultati che non ha ottenuto che per quanto realizzato. Per fare questo il buon Andrea Dovizioso, arrivato nel team ufficiale Honda a suon di buoni risultati ma senza impressionare, farà da “terzo” pilota ufficiale… Ora anche Jonathan Rea viene chiamato a testare la Honda da MotoGP, probabilmente come premio per la buona stagione in Sbk, ma visto che in Yamaha hanno deciso di puntare (anche) su un certo Ben Spies può essere che anche alla Honda abbiano deciso di vagliare l’ipotesi pilota Sbk… Ci permettiamo a questo punto un piccolo suggerimento: tra due anni dovrebbe liberarsi un certo Max Biaggi! Non sarà giovanissimo, ma chi ama questo sport pagherebbe qualunque cifra per rivedere Vale e Max duellare come qualche anno fa, prima che una certa casa giapponese ponesse (non in via ufficiale, ovviamente) il veto sulla presenza in MotoGP del pilota romano, dimostrando che la lungimiranza, forse, non abita a Tokio…
Comunque chi è stato molto contento di questa esperienza è senza dubbio Jonathan Rea, che sulla Honda MotoGP pare essersi divertito parecchio (e chi non si divertirebbe!) e ha dichiarato: “Il feeling con la RC212V è stato buono, la moto è molto potente, i giri del motore sono più alti della mia CBR1000R ed è facile nei cambi di direzione. Desidero ringraziare HRC e Honda Europa per questa opportunità e non vedo l’ora di tornare in pista per altri due giorni di test“. Che stia cominciando a prenotare una moto per il 2012?