Mentre il figlio Mick sta cominciando a muovere i primi passi nella categoria regina dell’automobilismo – quest’anno sarà pilota della Haas e in questi giorni è sceso in pista a Fiorano vestendo la tuta della Ferrari – finalmente arrivano buone notizie in merito al famoso film-documentario sulla vita del padre, quel Michael Schumacher che ha saputo conquistare i tifosi del Cavallino Rampante a suon di vittorie e Titoli Mondiali.
Doveva uscire a dicembre 2019, ma l’arrivo della pandemia da Coronavirus ha stravolto tutti i piani: fortunatamente oggi sappiamo che la prima pellicola ufficiale sul Barone Rosso di Kerpen è pronta e rispecchia completamente il volere della famiglia del sette volte Campione del Mondo di Formula 1. Ad annunciarlo è la regista Vanessa Nocker, che ha recentemente parlato al quotidiano tedesco Express: “Il Coronavirus ha reso la situazione molto difficile. A questo proposito non possiamo dare un appuntamento, ma se non altro ora il film è davvero pronto“.
Niente data d’uscita ufficiale, quindi, ma la più forte speranza di poterlo vedere nelle sale già quest’anno: sarà un’opera molto simile a quella girata da Asif Kapadia che ha avuto come protagonista il magico Ayrton Senna, dal momento che la famiglia Schumacher ha messo a disposizione molti filmati inediti sulla vita, sulle gioie e sui dolori del super-Campione tedesco. “Questo film vuole ripercorrere l’impareggiabile carriera di Michael Schumacher, ma anche mostrare le varie sfaccettature del Michael uomo e non solo del Michael pilota – ha affermato la portavoce Sabine Kehm – Un padre amorevole, un meccanico con una predisposizione naturale nei confronti della tecnica, un uomo squadra e ovviamente anche un pilota spietato e temerario”.
Questo documentario porterà in scena la moglie Corinna, i figli Mick e Gina Maria, il padre Rolf e la stessa Sabine, che finora ha avuto il difficile compito di mantenere la massima riservatezza sulle reali condizioni di salute del pilota della Ferrari, andato incontro nel 2013 a quello sfortunato incidente sulle nevi di Meribel. Tutti i fan di Schumi sono in ansia di sapere come sta il loro beniamino e forse è anche per questo motivo che il film-documentario della Nocker è tanto atteso: arriverà veramente entro la fine dell’anno?