Si stanno svolgendo in questi giorni le prove di Formula 1 sul circuito del Mugello, il tracciato di proprietà Ferrari che oramai da anni è teatro di severi test da parte della casa di Maranello. Grazie alle festività ed alle temperature primaverili il pubblico accorso ad assistere a questi test di inizio stagione è stato particolarmente numeroso, con punte anche di 15.000 spettatori nella giornata di mercoledì 2 maggio.
Questa mattina il direttore del circuito nei pressi di Firenze, Paolo Poli, ha dichiarato ai microfoni di Raisport 1 che “si sta lavorando per migliorare il tracciato, per testare la solidità delle infrastrutture ed il nostro potenziale, per essere in grado di poter ambire a qualcosa di più”, come riportato nella trasmissione Mattina Sport. “Il percorso è lungo” – ha aggiunto Poli – “ma non vogliamo perdere questa opportunità”. Ferrari ha spinto molto affinchè il circuito del Mugello fosse selezionato per questi test, abbassando peraltro i prezzi proposti ai vari team di F1 per poter effettuare numerosi giri di pista.
Nico Rosberg, fresco di prima vittoria in F1, ha dichiarato: “da 1 a 10, al Mugello darei un bell’8,5”, un’affermazione condivisa anche da Mark Webber che sostiene: “Dieci giri di pista al Mugello sono più soddisfacenti di mille giri ad Abu Dhabi”. In ogni caso, nonostante le ambizioni del Mugello di entrare nel calendario della Formula 1 siano condivise da moltissimi addetti ai lavori, c’è comunque qualcuno che non condivide tale iniziativa. Ad esempio Enrico Ferrari, direttore del circuito di Monza, che ricorda a tutti che “abbiamo un contratto con la FOM fino al 2016, senza contare che Monza fa parte della storia dell’automobilismo e credo ci sia il desiderio che questa storia venga rispettata”.