Marco Simoncelli era una delle stelle della classe regina, in piena ascesa, un pilota carismatico di 24 anni che ci metteva il cuore quando scendeva in pista. Era un appassionato, sia in pista che lontano da essa, e proprio per questo motivo più di una volta era finito nei guai. Aveva uno stile aggressivo che non sempre piaceva a tutti, ma era fuori da ogni dubbio la sua straordinaria crescita nella categoria. In questa stagione era riuscito a conquistare i suoi due primi podi e le sue due prime pole in MotoGP. Solo una settimana fa ottenne il miglior risultato della sua avventura con la classe regina nel Gran Premio d’Australia, alle spalle del vincitore Casey Stoner (Repsol Honda), vincendo un emozionante duello con il connazionale Andrea Dovizioso (Repsol Honda).
Le foto di quel giorno lo mostrano felice e sorridente sul podio, come lo è sempre stato nella vita. La famiglia Honda Motor Company desidera estendere le sue più sentite e sincere condoglianze alla famiglia di Marco Simoncelli, a Fausto Gresini e a tutta la sua squadra, agli amici e alle migliaia di fan presenti in tutto il mondo. Sentiremo tutti la sua mancanza.
Shuhei Nakamoto, HRC Executive Vice President
“Non riesco a trovare le parole per descrivere quello che sento in questo momento. Marco era un ragazzo molto piacevole e sicuramente un pilota dotato di grande talento. Qualche volta forse sono stato un po’ duro con lui, per esempio a Brno dopo il suo primo podio quando gli dissi: “podio fortunato!” e lui si arrabbiò parecchio… ma io cercavo solo di motivarlo perché sapevo che avrebbe potuto fare ancora meglio. Pensavo che avremmo festeggiato insieme la sua prima vittoria… adesso voglio solo ringraziare Marco per quello che mi ha dato. Estendo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia in questo momento così triste”.
Dani Pedrosa, Repsol Honda
“C’è davvero poco da dire davanti ad una tragedia come questa. Desidero esprimere le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutte le persone a lui vicine. Ho incontrato suo padre e sono riuscito solo ad abbracciarlo, in questi momenti non conta altro. È stato un tragico incidente che ha colpito tutti nel paddock. Molte volte ci dimentichiamo di quanto sia pericoloso questo sport, e quando un pilota perde la vita in questa maniera tutto perde significato. È vero, siamo in pista per fare ciò che più amiamo, ma in situazioni come quella di oggi, niente conta”.
Andrea Dovizioso, Repsol Honda
“In circostanze simili le parole servono a poco. Penso alla famiglia di Marco e tutte le persone a lui vicine, in particolare il papà e la mamma. Anch’io sono padre, ho una figlia e quello che è successo penso sia la cosa più difficile da sopportare. Ho rivisto le immagini della caduta, e ogni volta è uno shock. In gara sei pronto a spingere e a dare tutto e spesso la tragedia è dietro l’angolo. Marco era un pilota forte, ha sempre dato il massimo. Correvamo insieme da quando eravamo bambini, e l’ho sempre visto girare oltre ogni suo limite, l’ho visto cadere un sacco di volte senza farsi male, quasi fosse invulnerabile. Quello che è successo oggi mi sembra ancora impossibile”.
Casey Stoner, Repsol Honda
“Sono ancora sotto shock per quanto successo oggi. Quando succedono cose del genere capisci quanto sia preziosa la vita. Sono vicino alla famiglia di Marco, non posso immaginare quanto stiano soffrendo. Il mio pensiero va a loro, e spero possano restare uniti per superare insieme questa tragedia”.