Da ormai 18 anni, ovvero da quando l’organizzatore del motomondiale è Dorna, BMW fornisce vetture ad alta prestazione per fare da Safety Car. Se fino alla settimana scorsa abbiamo visto sfrecciare la nuova BMW M2 con Franco Uncini e Loris Capirossi intenti a controllare le condizioni della pista, dal finale di stagione a Valencia e per tutto il 2018 la Safety Car della MotoGP sarà la nuova BMW M5.
La casa di Monaco porterà sulle piste della MotoGP la sua prima Safety Car a trazione integrale xDrive, debitamente modificata per non sfigurare davanti ai prototipi su due ruote più avanzati del pianeta. L’auto infatti è accreditata del portentoso V8 Twin Power Turbo da 4,4 litri, capace di erogare 600CV e 750Nm di coppia massima il che permette un’accelerazione da 0 a 100Km/h in appena 3,4 secondi.
L’auto, che ha recentemente debuttato al SEMA di Las Vegas ed è stata al centro del lancio di Need For Speed Payback -il noto gioco di corse per console e pc-, ha ricevuto diversi componenti BMW M Performance per rivestire al meglio il suo ruolo.
Come di consuetudine infatti i tecnici dell’Elica hanno attinto a piene mani dal catalogo riservato alle serie M, aggiungendo fibra di carbonio dove possibile e sostituendo gran parte dei componenti standard con altri più idonei alla pista ma che, fatta esclusione per il diffusore anteriore e (ovviamente) le luci lampeggianti, possono essere acquistati anche da clienti privati.
La livrea aggiunge, se possibile, un tocco ancora più corsaiolo alla vettura: è la stessa che ricoprirà la BMW M8 GTE al via nella 24 Ore di Le Mans 2018.