Aprilia non aveva mai costruito una vera e propria MotoGP, anche se nel motomondiale -e nella classe regina- ha corso eccome. Il progetto dell’anno scorso, che in molti hanno definito avventato, altro non era che un adattamento della RSV4 con cui la Casa del Leone correva in Superbike.
Ora Aprilia ha presentato la nuova RS-GP 2016, nata da un foglio bianco e da una squadra di circa 70 ingegneri che hanno lavorato giorno e notte per creare una moto competitiva. Le aspettative, quindi, sono alte anche per la Casa di Noale. Dopo quello che è stato definito un anno di apprendistato infatti, Bautista e Bradl dovranno provare a stare nei primi dieci dalla seconda metà del campionato in poi.
Ecco cos’hanno detto a proposito i piloti:
Alvaro Bautista:
“Questa stagione sarà una nuova sfida, ed è anche il mio secondo anno con Aprilia. Potremo basarci sulle esperienze maturate nel 2015, non sarà come partire totalmente da zero. In ogni caso abbiamo dovuto sviluppare una moto completamente nuova. Penso che Aprilia abbia le idee chiare su dove arrivare entro la prossima stagione, e sarà una sfida dura perché abbiamo tanto da lavorare in tutto il weekend di gara a causa dei pochi test che abbiamo svolto. Sinceramente, sarebbe bello arrivare ad un livello competitivo intorno alla seconda metà di stagione, ma è dura fare previsioni perché i fattori in campo sono molti. In ogni caso Aprilia ha lavorato moltissimo durante la pausa invernale con i dati raccolti nel 2015. non mi illudo: so che ci vorrà pazienza, lavoro duro e sacrificio, ma se ci impegnamo al massimo possiamo farcela”.
Stefan Bradl:
“Il primo contatto con la nuova moto è stato certamente positivo, nonostante il fatto che sia davvero presto per poter dare un parere. L’Aprilia ha fatto un grandissimo lavoro nella giusta direzione. Ora il nostro lavoro sarà esplorare il potenziale della RS-GP giro dopo giro. Abbiamo veramente molto potenziale, i margini di miglioramento sono ancora davvero ampi. Oltre alla moto, anche le nuove gomme e la centralina unica devono essere capite. Insomma, mi sa che non ci annoieremo. In ogni caso per la prima volta nella mia carriera sto lavorando con un team ufficiale con l’incarico di sviluppare un progetto nuovo, e penso che sia la miglior condizione possibile per un pilota che cominciare a viverla da protagonista”.
La moto riprende la livrea dell’esclusiva Aprilia RSV4-RF presentata ad EICMA 2015, e porta sulla carena il logo della Piaggio. Per Roberto Colannino infatti, AD di Piaggio Group, l’avventura di Aprilia in MotoGP servirà anche a sviluppare tutto il gruppo sia in termini di marketing che di sviluppo vero e proprio di tecnologie da applicare ai modelli che vanno su strada.