A Maranello la Ferrari si sta ancora godendo la vittoria a Monza del suo pupillo, un Charles Leclerc che nel Tempio della Velocità brianzolo ha dato prova concreta del suo straordinario talento. Già sotto pressione per le alte aspettative dopo la pole position del sabato, il pilota nato a Monaco ha dovuto fare i conti anche con i tentativi di attacco delle due Mercedes, entrambe alla fine uscite sconfitte da un duello in cui Leclerc ha mostrato una freddezza spietata di chi voleva vincere a tutti i costi.
Un tratto che ha distinto anche un altro Campione della Rossa dal Cavallino Rampante: stiamo parlando di Michael Schumacher, sette volte Campione del Mondo di Formula 1 che ha portato al successo la Ferrari per cinque stagioni di fila, dal 2000 fino al 2004. Curiosamente, il Kaiser nato a Kerpen ha ottenuto le sue prime vittorie consecutive negli stessi Gran Premi in cui è arrivato al successo Leclerc, quello del Belgio a Spa e quello d’Italia a Monza.
Un’analogia che è passata anche sotto la lente di Ross Brawn, oggi direttore sportivo della Formula 1, il quale ha voluto spendere parole di elogio nei confronti del pilota monegasco: “Charles non ha mai mollato a Monza e nella sua difesa contro Hamilton alla Variante della Roggia è arrivato al limite di quanto permettono le regole, così come fanno sempre i grandi Campioni“.
“Dopo la vittoria in Belgio, Charles è stato subito protagonista di un altro weekend incredibile – ha continuato Brawn – La cosa che mi colpisce di più in lui è la velocità con cui impara da tutto ciò che fa, migliorandosi continuamente, come pilota e come uomo. Un po’ come Schumacher, l’ultimo a vincere consecutivamente a Spa e a Monza nel 1996 con la Ferrari. Forse la storia sta cominciando a ripetersi“.