Marchionne alla guida di Ferrari? Spunta l’ipotesi sulla presidenza

Il divorzio tra il Gruppo Fiat-Chrysler e Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari, è oramai inevitabile. Nei modi forse poteva essere diverso ma si sa, quando le divergenze diventano insanabili, avviene molto di frequente che ci si lanci frecciate velenose, proprio come successo tra Sergio Marchionne e Montezemolo. Il dito contro Montezemolo è stato puntato non tanto a causa dei risultati economici del marchio del Cavallino (il cui trend è ottimo e che potrebbe far segnare un 2014 da record) quanto per quelli sportivi, davvero disastrosi negli ultimi 6 anni.

Chi prenderà il posto di Luca Cordero come presidente Ferrari? Secondo quanto riportano molte testate giornalistiche tra cui il Corriere della Sera, potrebbe essere lo stesso Sergio Marchionne a raccogliere il testimone. Un’assunzione di responsabilità non detta da una voglia di protagonismo dell’Ad FCA, quanto dalla necessità di gestire in prima persona quel marchio così famoso nel mondo che deve fare da traino per tutti gli altri del Gruppo FCA, andando a creare in futuro una sorta di polo del lusso con Maserati ed Alfa Romeo.

Si avvicina inoltre il momento della quotazione di Fiat Chrysler Automobiles alla borsa Stock Exchange di New York (Nyse), soprannominato «Big Board».  Anche per questa ragione Marchionne vorrebbe trovare una soluzione quanto prima e divenire egli stesso presidente, per poi affidare la gestione ad un uomo di sua completa fiducia che porti nuovamente in alto il nome del Cavallino Rampante, anche grazie ai trionfi sui circuiti di tutto il mondo.

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