Michelin torna in MotoGP come fornitore unico di pneumatici, portando in dote numerose scelte tecniche che hanno convinto (quasi) tutti i piloti. Pare che i pneumatici francesi prediligano una guida rotonda, che il posteriore sia estremamente performante e che la gomma richieda una guida diversa a seconda delle fasi di gara: non si corre più dal primo all’ultimo giro sullo stesso tempo, anche se in molti hanno effettuato il proprio miglior crono con pneumatici usurati.
La grande novità rappresenta il diametro dei pneumatici, che passano dai 16,5 pollici di Bridgestone ai 17″ della casa transalpina. In questo modo l’impronta a terra diminuisce e la moto perde in stabilità, ma diventa più agile nella guida e le traiettorie si fanno più facili da correggere. Il problema, a detta dei piloti, è che la Michelin tendenzialmente non avvisa in caso di cedimento.
Altra novità, anche se probabilmente verrà considerata solo in situazioni limite, è l’introduzione della gomma intermedia: intagliata ma non fino al punto di sfaldarsi dopo qualche giro su asfalto umido.
Fondamentalmente quindi le Michelin non cambieranno la lista dei favoriti alla vittoria, ma potrebbero in qualche modo incidere su quella che è la gestione di gara e su come si sviluppa.
In ogni caso, come vedete nelle immagini, queste sono le colorazioni sulla spalla dei pneumatici per individuarli a colpo d’occhio.
Michelin Power Slick (Asciutto):
Linea rossa – mescola dura
Linea grigia – mescola media
Linea bianca – mescola morbida
Michelin Power Inter (Intermedie) – Linea grigia ed intagli leggeri
Michelin Power Rain (Bagnato):
Linea blu – mescola morbida
Linea grigia – mescola dura