Montecarlo 2017, un tracciato ricco di insidie per le C3

UN TRACCIATO RICCO D’INSIDIE

Per arrivare sul podio di fronte al Palazzo dei Principi domenica prossima, sarà necessario superare tutti gli imprevisti dei quattro giorni di gara. Quattro tappe che vedranno i concorrenti affrontare alcune tra le strade più difficili d’Isère, Drôme, Alte Alpi, Alpi dell’Alta Provenza e Alpi Marittime.

La gara inizierà giovedì sera con la PS Thoard-Sisteron: sempre molto impegnativa nei pressi del Col de Fontbelle, questa leggendaria speciale si correrà nella direzione opposta rispetto al solito e al buio. Il rally si chiuderà con l’altrettanto famosa Col de Turini, dove l’anno scorso la C3 WRC ottenne il suo primo scratch.

Dopo un primo passaggio su fondo asciutto, a distanza di appena due ore il secondo fu disputato su un sottile strato di neve fresca. La difficoltà del rally di Montecarlo è proprio questa: è una gara invernale, dove le condizioni stradali cambiano velocemente da un versante all’altro della montagna, e la scelta degli pneumatici diventa quindi fondamentale. Sulla base dell’esperienza maturata, con l’aiuto degli apripista e degli informatori sul campo, si tratta sempre d’individuare il migliore compromesso in termini di pneumatici per le PS successive, adattando di conseguenza il set up. Una sfida non da poco.

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