GP Australia 2011: le diverse possibilità per Stoner di diventare campione del mondo a casa
Casey Stoner è nato a Southport, in Australia, il 16 ottobre. Domenica, di fronte il pubblico di casa, è già pronta la festa per il suo 26° compleanno. Chissà se qualcuno del suo staff non è stato così scaramantico da preparare anche qualche altro festone, per esempio per il secondo titolo di campione del mondo, dopo quello storico vinto con la Ducati nel 2007.
C’è solo Jorge Lorenzo, il campione del mondo in carica della Yamaha, tra il canguro della Honda ed il titolo del mondo: 300 punti contro i 260 del rivale. 40 punti in classficia generale che se domenica diventassero 65 darebbero la matematica sicurezza al pilota australiano. Però questa ipotesi prende in considerazione il fatto che Lorenzo non concluda la gara. Tutto può succedere, infatti Lorenzo si è già dovuto ritira una volta quest’anno a Silverstone per il GP di Gran Bretagna.
Ma oltre a questa ipotesi, ce ne sono altri incastri matematici che danno la vittoria a Stoner.
Se Stoner finisce 2º e Lorenzo arriva al massimo 6°; va oltre la 6a posizione, se l’australiano termina 3° lo spagnolo non deve arrivare oltre la 10° posizione oppure se Stoner ottiene il 4° posto Lorenzo non può fare meglio del 13° posto e se il nr. 27 della Honda arriva 5° il nr. 1 Yamaha non deve arrivare oltre la 15° piazza.
Infine, se Stoner si piazza al 6º posto, anche in questo caso Lorenzo non deve terminare la gara.
“Ogni anno aspetto sempre con impazienza l’appuntamento di Philip Island perché è uno dei pochi circuiti, insieme al Mugello e Brno, dove mi piace girare – confida Casey Stoner – È sempre una cosa piacevole tornare a correre in Australia, mi diverto sempre molto. La pista e l’atmosfera che la circondano sono incredibili, per non parlare di tutto il supporto dei fan. Spero di fare una bella gara perché sono ancora deluso del risultato di Motegi: il potenziale c’era tutto e potevamo fare molto di più. La stagione è andata alla grande finora e sarebbe un sogno vincere anche nel GP di casa. Sarà un fine settimana impegnativo e abbiamo ancora molto lavoro da fare per chiudere il Campionato da leader, ma non ci facciamo impressionare e ci prepariamo alla sfida”.
“Mi sono allenato per qualche giorno in Indonesia e ora sono pronto per l’Australia – afferma Jjorge Lorenzo – Non vedo l’ora di scendere in pista sul circuito di Phillip Island, uno dei miei preferiti e probabilmente la più bella pista dove abbiamo corso. Dopo il buon risultato di Motegi, siamo intenzionati a salire di nuovo sul podio. Sappiamo che non sarà facile, anche perché Casey si sentirà ancor più motivato per la presenza del suo pubblico, ma proverò comunque a dare il mio massimo senza arrendermi mai!”.
Ducati al GP di Australia 2011
Ad eccezione del 2006, anno in cui ha ottenuto comunque un quarto posto, il Ducati Team a Phillip Island è sempre salito sul podio. Valentino Rossi dal canto suo vi ha ottenuto ben sette successi in carriera oltre a sei podi. Il pilota italiano deve vedersela con un infortunio al mignolo della mano destra, infortunata nella caduta in Giappone ed allo stesso tempo deve proseguire nella buona direzione presa per la messa a punto della GP11.1.
Nicky Hayden invece vuole festeggiare il suo 150esimo GP nel migliore dei modi ed è un grande stimatore del circuito Down Under del quale detiene ancora il record sul giro (2008) e dove è salito tre volte sul podio.
“A Motegi, nonostante l’esito della gara e quelle che si sono poi rivelate essere le conseguenze fisiche della caduta, abbiamo trovato diverse cose positive – ha detto Valentino Rossi – Abbiamo lavorato bene sul bilanciamento e sulla messa a punto della moto e alla fine, sotto questo punto di vista, abbiamo vissuto uno dei fine settimana più positivi della stagione. Phillip Island è un’altra delle piste dove la Ducati è sempre andata forte, e anche io, quindi speriamo di riuscire a lavorare altrettanto bene che in Giappone. Per quanto riguarda la mano, è meno gonfia e c’è ancora qualche giorno prima di scendere in pista. Non resta che aspettare venerdì mattina per vedere come reagisce”.
Stoner mentalmente più forte di Rossi, secondo Mike Doohan
Con cinque titoli mondiali vinti, Mike Doohan è una delle leggende del Motomondiale e può permettersi certe esternazioni. Come quella che sostiene che il suo connazionale sia mentalmente più forte del nove volte campione del mondo.
Confrontando la stagione 2011 dei due piloti, Doohan non ha tanti dubbi: Stoner ha vinto 8 gare sulle 14 fin’ora disputate ottenendo un vantaggio di 40 punti su Lorenzo. Tutta un’altra cosa per Rossi che sta faticando, insieme al suo team, a trovare il bandolo della matassa. Nonostante l’italiano avesse profetizzato lo scorso inverno un anno di transizione per la Ducati e che questo sarebbe stata una stagione in prospettiva del 2012.
Ma Casey è sembrato l’unico capace di mettere a referto risultati costanti in sella alla Ducati. La differenza abissale fra lui e il suo compagno di squadra non ha fatto altro che confermare il suo predominio”, ha dichiarato Doohan. “Anche se non ha vinto il Campionato negli ultimi anni, la sua bravura rimane priva di dubbio. Sono convinto che giunto verso la fine della sua esperienza con Ducati, il livello raggiunto dal suo stile di guida in sella alla Desmosedici era ben oltre quello che tutti si sarebbero aspettati. Casey ha avuto il suo periodo no, con i suoi errori e le sue cadute, ma ha poi realizzato che per rialzare la testa era necessario lavorare sulla moto“.
Per Doohan “è difficile dire se vedremo ancora Rossi nelle zone che contano, lottando con il gruppo dei piloti in testa. Ormai è in questo ambiente da parecchio tempo, ma per quanto si può rimanere totalmente ‘immersi’ in uno sport dimenticandosi di tutto ciò che ci circonda? Rossi ha detto la sua in 125, 250 e MotoGP: ha vinto tutto e può vantare un sacco di titoli e stagioni vissute da protagonista”.
Mercato piloti: Dovizioso con il team Monster Yamaha Tech 3 e Bautista forse appiedato dalla Suzuki
Il team Monster Yamaha Tech 3 annuncia l’accordo con Andrea Dovizioso per il 2012.
Il forlivese, Campione del Mondo 125 nel 2004 e due volte vice campione 250, quest’anno ha conquistato cinque podi ed è terzo in classifica generale.
Dal 2012 quindi diventerà compagno di box del confermato Cal Crutchlow, per la prima stagione della nuova era 1000cc della MotoGP, al via il 15 aprile 2012 in Qatar.
“Sono felice di questa collaborazione con Tech 3 per il prossimo anno, e voglio ringraziare Hervé Poncharal per l’opportunità che mi sta offrendo – dice Dovizioso – Sono entusiasta di far parte della squadra di Hervé e di avere un compagno di squadra come Cal. Sono sicuro che questa nuova sfida si rivelerà emozionante, motivante e divertente. Ora che ho le idee più chiare per il 2012, voglio concentrarmi per concludere al meglio questa stagione”.
Anche Herve Poncharal, Team Manager del team Monster Yamaha Tech 3 Team, si dice soddisfatto: “Sono davvero contento che un pilota del calibro di Andrea abbia deciso di impegnarsi per il suo futuro con Tech 3 e Yamaha. È senza dubbio uno dei piloti più veloci al mondo e lo ha dimostrato con una costanza di buoni risultati impressionante. Sono entusiasta del fatto che abbia scelto Monster Yamaha Tech 3 per portare la propria carriera al livello successivo. Ora possiamo guardare in avanti con grandi aspettative. Sono convinto che Andrea e Cal dimostreranno a tutti il potenziale della nuova Yamaha 1000cc”.
La partenza di Dovizioso fa parte della nuova strategia della HRC di tagliare i costi, ma i conti non tornano. Perché se l’altra sella ufficiale se l’è beccata Marco Simoncelli con il team Gresini, nel 2012 potrebbe esserci, ed è molto probabile, l’arrivo di Marc Marquez, campioncino spagnolo iridato in 125 nel 2010 ed ora in bagarre per il titolo nella Moto2 con Stefan Bradl.
Marquez ha un appoggio forte, anzi fortissimo: la Repsol, sponsor ufficiale HRC. Che conferma la sua sponsorizzazione solo se in sella alla Honda siede un pilota spagnolo. Confermato, confermatissimo Pedrosa, le moto ufficiali sono tre. Come voleva Honda.
E Marquez, di grazia? Sarebbe una beffa per il nostro Dovizioso dover abbandonare un team ufficiale, con tutto il massimo rispetto per Poncharal ed il suo staff, per uno satellite.
Vedremo come si evolverà la situazione.
Suzuki potrebbe non partecipare al Mondiale 2012 è Alvaro Bautista potrebbe trovarsi senza moto. Ma a lui pensa Lucio Cecchinello, deluso dall’annata del Campione del Mondo Moto2 Toni Elias.
Orari tv – Italia1
Venerdì 14 ottobre
01:30 Prove (sintesi)
Sabato 15 ottobre – Qualifiche
04:55 125
05:55 MotoGP
07:10 Moto2
Domenica 16 ottobre – Gare
0 3:50 125 (diretta)
0 5:15 Moto2(diretta)
07:00 MotoGP (diretta)
10:20 125(replica)
11:20 Moto2(replica)
14:00 MotoGP (replica)
15:00 Fuorigiri (rubrica sportiva)
Dati del Circuito di Phillip Island
Lunghezza Circuito: 4,448 km
Gara MotoGP 2011: 27 giri (120,096 km)
Record del Circuito di Phillip Island
Record Ufficiale: Nicky Hayden (Honda – 2008), 1’30.059 – 177.803 Km/h
Best Pole: Casey Stoner (Ducati – 2008), 1’28.665 – 180.598 Km/h
Così nel GP di Australia 2010
Pole: Casey Stoner (Ducati – 2010), 1’30.107 – 177.708 km/h
Podio: 1° Casey Stoner, 2° Jorge Lorenzo, 3° Valentino Rossi