Al via del Gp del Giappone è Jorge Lorenzo che mantiene la testa alla prima curva, seguito da Dani Pedrosa e Ben Spies che con un’ottima partenza ha passato Cal Crutchlow. Peccato che la gara dell’americano della Yamaha duri soltanto un giro, visto che al termine del rettilineo arriva molto lungo e finisce contro i cartelloni alla fine della via di fuga, caduta senza conseguenze fisiche ma che pone alcune domande sulle prestazioni di Spies in questa stagione.
Mentre i due spagnoli davanti a tutti se ne vanno dietro a Crutchlow ci sono Bautista, Stoner, Bradl, Dovizioso, Rossi e Hayden che come sempre corrono per il terzo posto.
Per diversi giri non accade nulla, con Lorenzo e Pedrosa che restano attaccati mentre dietro solo Dovizioso migliora la propia posizione sopravanzando Bradl in sesta posizione. A tredici giri dalla fine Dani Pedrosa prende la testa della corsa, con Jorge Lorenzo che non oppone nessuna resistenza e che anzi nel giro del sorpasso è stato pià lento della Honda di Pedrosa che hanche se ha messo qualche metro tra sé e il leader del mondiale non sembra in grado di scappare. Ma non è così, infatti nel giro che percorre in testa Dani allunga e stacca di 1.198 Lorenzo, mentre dietro Alvaro Bautista ha portato la sua Honda alle spalle di Cal Crutchlow e Dovizioso si avvicina a Stoner. A 8 giri dalla fine infatti è proprio Dovizioso che passa l’australiano e si porta in quinta posizione, cosa che consente ad Andrea di continuare a sperare nel terzo posto in calssifica mondiale.
Ancora tre giri e anche la coppia Bautista-Crutchlow si scambiano di posto e il pilota del team Gresini passa in terza posizione anche se l’inglese non pare avere l’intenzione di arrendersi e i due proseguono stacacti da pochi metri. Il giro dopo infatti nuovo doppio scambio di posizione, con Bautista che passa ancora terzo dopo che i due si sono anche leggermente toccati in uscita di pista.
Nell’ultimo giro colpo di scena: Cal Crutchlow rompe (dopo una enorme, involontaria gufata sull’affidabilità delle MotoGP) regalando di fatto la quarta posizione a Andrea Dovizioso, seguito da Stoner, Bradl, Rossi e Hayden che arriva in volata con Nakasuga, collaudatore della Yamaha.
Per i due piloti in vetta al mondiale una gara fotocopia alle precedenti, con Pedrosa che parte sempre alle spalle di Lorenzo e poi lo passa verso metà gara prendendo anche un poì di secondi di vantaggio; in questo modo Dani rosicchia punti al leader nelle tre gare mancanti anche se la stagione di Jorge è impressionante, visto che esclusa la caduta di Assen non ha mai fatto meno di secondo.
MotoGP 2012, Gp del Giappone, ordine di arrivo
1 Dani PEDROSA Repsol Honda Team Honda
2 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing Yamaha +4.275
3 Alvaro BAUTISTA San Carlo Honda Gresini Honda +6.752
4 Andrea DOVIZIOSO Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +16.397
5 Casey STONER Repsol Honda Team Honda +20.566
6 Stefan BRADL LCR Honda MotoGP Honda +24.567
7 Valentino ROSSI Ducati Team Ducati +26.072
8 Nicky HAYDEN Ducati Team Ducati +36.724
9 Katsuyuki NAKASUGA Yamaha YSP Racing Team Yamaha +36.794
10 Hector BARBERA Pramac Racing Team Ducati +1’10.729
11 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing Ducati +1’15.658
12 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar ART +1’22.769
13 Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing Suter +1’24.968
14 James ELLISON Paul Bird Motorsport ART +1’29.388
15 Michele PIRRO San Carlo Honda Gresini FTR +1’34.612
16 Roberto ROLFO Speed Master ART +1’50.853
Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1 Giro
Danilo PETRUCCI Came IodaRacing Project Ioda-Suter 1 Giro
Ivan SILVA Avintia Blusens BQR 10 Giri
Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar ART 10 Giri
Ben SPIES Yamaha Factory Racing Yamaha 23 Giri
Yonny HERNANDEZ Avintia Blusens BQR 23 Giri