Jorge Lorenzo è campione del mondo 2012. I detrattori, e non sono pochi soprattutto nella tv italiana, subito a dire che però ha vinto arrivando “sempre” secondo, ha vinto perché Casey Stoner è caduto ed è stato fermo per diversi gran premi, ha vinto perché Dani Pedrosa è scivolato e poi se a Misano… Noi diciamo che ha vinto perché nelle corse di moto c’è una linea per terra, e chi la passa per primo vince. Punto.
Jorge Lorenzo si porta a casa il titolo mondiale con una gara di anticipo perché a parte Assen, dove lo hanno fatto cadere, è sempre arrivato o primo o secondo, dimostrando una forza psicologica non comune nel vedere Pedrosa che rosicchiava pian piano il vantaggio accumulato nella prima parte della stagione… ma le pagelle sul mondiale le faremo dopo la gara di Valencia, ora ecco i voti della gara australiana.
Casey Stoner, voto: 10 e lode e bacio in fronte
Un bacio di addio. Non ricordiamo una vittoria più triste di questa. Dal 2007 il vincitore sul circuito di Phillip Island è solo lui: Casey Stoner. Ma questa non è la pista su cui gira fin da piccolo, ha iniziato a correre qui come tutti una volta arrivato nel motomondiale… eppure sarà l’aria di casa, sarà che quando vuole vincere nessuno gli sta davanti, fatto sta che per la sesta volta consecutiva questo biondino un po’ fuori dagli schemi vince e saluta tutti, perché l’anno prossimo lui non correrà più in motogp. Speriamo solo che ci ripensi, e in fretta, o per lo meno che torni come wild card qui a Phillip Island, così tutti potranno dire: se non si fosse ritirato… Insostituibile
Jorge Lorenzo, voto: 10
Parte come un fulmine e alla prima curva gira davanti a tutti, poi lo passano Pedrosa e Stoner, ma lui resta attaccato alle due Honda, finché a metà del secondo giro Daniel Pedrosa perde il posteriore e scivola. Jorge lo scansa, lascia che Casey vada a vincere la sua gara e arriva sotto la bandiera a scacchi da campione del mondo. Veloce e senza sbagliare mai. Campione
Cal Crutchlow, voto: 9
Parte bene, resta in lotta per un po’ con il suo compagno di squadra, Bautista e Bradl, ma prima che possano avvicnarsi saluta tutti e se ne va solo soletto a conquistare un meritatissimo podio. Resta senza dubbio il pilota più simpatico del lotto, veloce e determinato se non commette errori è senza dubbio un boccone difficile per chiunque. Ostico
Andrea Dovizioso, voto: 7
Pessime qualifiche, gara a fasi alterne, alla fine la spunta su Bradl e Bautista con cui lotta per praticamente tutta la gara con continui cambi di posizione e prestazioni altalenanti. Però il Dovi non molla e alla fine conquista la posizione ai piedi del podio, che con una Yamaha clienti è sempre un bell’andare. Concreto
Stefan Bradl, voto: 6
Corre, supera, combatte, ma quando il gioco si fa duro sparisce e tutto quanto di buono fatto vedere si concretizza in un poco incoraggiante sesto posto. Peccato perché la possibilità di fare meglio c’era, e lo ha dimostrato nel corso della gara. Forse gli manca quel pizzico di costanza in più per arrivare fino alle ultime curve a lottare. Arrendevole
Valentino Rossi e Nicky Hayden, voto: 5
Lenti, in lotta con le Crt motorizzate Aprilia nelle qualifiche e poco meglio in gara, sicuramente il mezzo che hanno a disposizione non è al livello di quelli dei concorrenti ma una parte di colpa a questo punto se la devono prendere anche loro, perché anche i piloti hanno il loro peso nello sviluppo di una moto… e la Ducati dalla prima della gara stagione a oggi non è cresciuta. Colpa della moto? dei tecnici? dei piloti?
Ducati, voto: 4
Un week end senza un filo di luce, la Ducati a Phillip Island pare aver toccato il fondo di un baratro da cui sembra molto difficile possa uscire senza rivedere radicalmente il progetto desmosedici. Prendere due secondi a giro sia in prova che in gara non può essere un problema di set up… Azzerare e ripartire
Daniel Pedrosa, voto: 2
Come i giri che ha fatto prima di cadere e come la posizione in classifica mondiale. Dice che doveva provarci, e forse è vero, ma arrivare a giocarsela all’ultima gara sarebbe stato meglio… e invece, pugno in terra e a casa. Che poi sia successo proprio nella gara in cui è tornato competitivo Stoner è un caso? Secondo
Guidomeda (scritto tutto attaccato), voto: 10
Dire ad Alberto Porta “ti hanno aperto” (riferendosi al canale audio) è da oscar. Fantastico
Monster Girl, voto: n+1
Guardare la gallery, ogni parola è superflua.