Gran premio di Catalunya all’insegna delle Yamaha, ma quella che scatta nelle prime posizioni e agguanta la testa della corsa al terzo giro è quella di Ben Spies che sembra aver ritrovato fiducia e velocità. Peccato che al terzo giro l’anteriore sull’erba lo fa cadere e terminare così i sogni di rivincita, lasciando la prima posizione a Dani Pedrosa. Anche lo spagnolo della Honda era partito molto bene dalla seconda fila, a differenza di Casey Stoner che scatta dalla pole ma resta subito invischiato nel “traffico” anche per un piccolo errore al secondo giro che lo porta dietro le due Yamaha del team Tech3.
Dopo qualche giro però Jorge Lorenzo attacca e supera Pedrosa, mentre dietro Stoner passa in quarta posizione davanti a Cal Crutchlow. Ma le sorprese non sono finite, perché un errore di Lorenzo a tredici giri dalla fine permette a Pedrosa di tornare davanti e mettere anche un po’ di strada tra lui e gli inseguitori, dal momento che Andrea Dovizioso si avvicina e cerca di passare Lorenzo. L’italiano però non solo non riesce a passare Jorge, ma si lascia raggiungere da Stoner e Crutchlow rimettendo in discussione il terzo posto. Davanti però la gara è tutt’altro che finita. Alla faccia delle gomme morbide di Lorenzo contro le dure di Pedrosa il pilota Yamaha raggiunge e approfittando di una disattenzione di Dani lo passa e imprime alla gara un ritmo che è inarrivabile per tutti. Ottima scelta quindi da parte di Lorenzo sia per quanto riguarda le gomme sia per la strategia di gara, totalmente diversa ma non meno impressionante da quanto fatto vedere una settimana fa sotto l’acqua di Le Mans.
Alla fine Casey Stoner raggiunge Dovizioso, ma alla fine è l’italiano che riesce a salire sul gradino più basso del podio. Quarto Casey Stoner, che non sale sul podio dopo un anno e mezzo consecutivo in cui era sempre riuscito a centrare una delle prime tre piazze (per la precisione dalla gara di Jerez del 2011).
Gara opaca per Valentino Rossi, settimo e primo delle Ducati con un distacco finale di 17″. C’è da dire che fino a due terzi di gara Valentino era riuscito a contenere il suo ritardo, precipitato invece nella parte finale della corsa. Peccato perché i miglioramenti segnalati dopo i test del Mugello non hanno evidentemente portato l’esito sperato.
Dopo la caduta nei primi giri Ben spies riparte e alla fine conquista la decima piazza, con una rimonta notevole (era ripartito ventesimo) e facendo segnare tempi molto vicini a quelli dei primi…
Ora Jorge Lorenzo allunga in classifica mondiale, portando il suo vantaggio su Casey Stoner a venti punti, che non sono certo molti visto che mancano ancora 13 gare, ma è altrettanto vero che il gradino più alto del podio, a meno di condizioni particolari, resta apannaggio dei soliti tre: Lorenzo, Pedrosa, Stoner anche se ci piacerebbe molto vedere un Dovizioso lottare per la prima posizione.
MotoGP, Gp di Spagna, circuito di Montmelo: ordine di arrivo
1 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing
2 Dani PEDROSA Repsol Honda Team +5.003
3 Andrea DOVIZIOSO Monster Yamaha Tech 3 +9.361
4 Casey STONER Repsol Honda Team +9.544
5 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 +12.506
6 Alvaro BAUTISTA San Carlo Honda Gresini +13.948
7 Valentino ROSSI Ducati Team +17.555
8 Stefan BRADL LCR Honda MotoGP +23.478
9 Nicky HAYDEN Ducati Team +30.410
10 Ben SPIES Yamaha Factory Racing +32.897
11 Hector BARBERA Pramac Racing Team +36.144
12 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing +56.229
13 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar +1’08.054
14 Michele PIRRO San Carlo Honda Gresini +1’08.775
15 Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar +1’10.483
16 James ELLISON Paul Bird Motorsport +1’13.090
17 Mattia PASINI Speed Master +1’20.903
18 Yonny HERNANDEZ Avintia Blusens +1’21.235
19 Danilo PETRUCCI Came IodaRacing Project +1’41.207
20 Ivan SILVA Avintia Blusens +1’41.888
Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing 1 Giro