Le qualifiche del Gran Premio di Catalunya, sul circuito di Montemelo a Barcellona di accendono a un quarto d’ora dalla fine. A suonare la carica è Andrea Dovizioso, che scende in pista con le gomme da tempo e conquista la pole provvisoria con due decimi di vantaggio su Casey Stoner, che come da abitudine era sceso in pista tra i primi e aveva segnato un tempo che aveva appunto resistito per i primi tre quarti d’ora di qualifica. Naturalmente tutti i piloti scendono in pista con le gomme da tempo e lì davanti tornano i soliti noti: Casey Stoner in pole, Jorge Lorenzo secondo e terzo Cal Crutchlow. Lorenzo riesce negli ultimi giri a risollevare delle prove opache, che per parecchio tempo lo hanno visto dietro alle due Yamaha del team satellite Tech 3 e seguito da vicino da Ben spies. Proprio l’americano della Yamaha riesce finalmente a tornare nelle posizioni di vertice, facendo registrare il quarto tempo davanti a Dani Pedrosa, mentre chiude la seconda fila Andrea Dovizioso con il sesto posto. In terza fila le due Ducati, con Nicky Hayden settimo e Valentino Rossi nono con Stefan Bradl che porta in mezzo ai due la sua Honda.
Un’ora di qualifica tutto sommato noiosa, con gli ultimi quindici minuti che hanno portato un po’ di suspance finché i “big” sono scesi in campo con le gomme da tempo per ripristinare i “soliti” valori. Tra i soliti 3 (Stoner, Lorenzo, Pedrosa) lo spagnolo della Honda sembra essere quello più in difficoltà, soprattutto se si considera che si corre in Spagna, cosa che di solito dà un motivo in più mentre i pretendenti al ruolo di terzo incomodo spiccano come sempre i due alfieri Yamaha Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso, anche se Ben Spies sembra essere uscito dal “tunnel” in cui era precipitato nell’ultimo periodo. Deludenti le prove della Ducati e, in particolare, di Valentino Rossi, che sembrava aver fatto un passo avanti nello sviluppo della moto grazie ai test del Mugello, che gli hanno consegnato una Desmosedici con una nuova elettronica e un forcellone in alluminio al posto di quello ai carbonio. Il distacco dalla pole è inferiore al “solito” secondo, ma i piloti delle prime due file sono racchiusi in meno di 4 decimi, mentre Hayden è settimo a oltre 7 decimi.
Per domenica è previsto un abbassamento delle temperature e non è escluso che possa anche piovere, cosa che rimescolerebbe notevolmente i valori in gioco e potrebbe dare alla Ducati e a Rossi quella chace in più che ha dimostrato di saper sfruttare pienamente con il secondo posto di Le Mans.
MotoGp 2012, Gp di Catalunya, griglia di partenza:
1 Casey STONER Repsol Honda Team
2 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing 0.146 / 0.146
3 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 0.253 / 0.107
4 Ben SPIES Yamaha Factory Racing 0.257 / 0.004
5 Dani PEDROSA Repsol Honda Team 0.361 / 0.104
6 Andrea DOVIZIOSO Monster Yamaha Tech 3 0.392 / 0.031
7 Nicky HAYDEN Ducati Team 0.734 / 0.342
8 Stefan BRADL LCR Honda MotoGP 0.770 / 0.036
9 Valentino ROSSI Ducati Team 0.880 / 0.110
10 Alvaro BAUTISTA San Carlo Honda Gresini 1.061 / 0.181
11 Hector BARBERA Pramac Racing Team 1.080 / 0.019
12 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing 1.971 / 0.891
13 Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar 2.205 / 0.234
14 Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing 2.729 / 0.524
15 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar 2.746 / 0.017
16 Michele PIRRO San Carlo Honda Gresini 3.061 / 0.315
17 James ELLISON Paul Bird Motorsport 3.468 / 0.407
18 Mattia PASINI Speed Master 3.469 / 0.001
19 Yonny HERNANDEZ Avintia Blusens 3.538 / 0.069
20 Danilo PETRUCCI Came IodaRacing Project 4.435 / 0.897
21 Ivan SILVA Avintia Blusens 4.667 / 0.232