MotoGP 2012, Gp di Indianapolis: la pagella di Infomotori

MotoGP sul circuito di Indianapolis, o meglio, il mondiale velocità moto prototipi corre piuttosto nel parcheggio interno, con tutto quello che ne deriva. Asfalto “variopinto”, gommatura nulla, grip variabile da scarso a nessuno. Il risultato è il peggior numero di cadute con danni fisici che si sia visto negli ultimi anni. Il povero Loris Capirossi cerca di difendere la scelta fatta di correre su un tracciato del genere, sottolineando come le dotazioni di sicurezza e le vie di fuga siano più che appropriate, però il fatto che corra solo il motomondiale su questo tracciato interno è obiettivamente un problema.
Così nelle qualifiche si fanno decisamente male Barberà e Hayden che non corrono domenica, cadono anche Spies e Stoner e l’australiano gareggia con una caviglia fuori posto. Se non avessero corso ci sarebbero state in pista più Crt che Motogp.

Dani Pedrosa, voto 10 e lode
Pole, giro veloce e vittoria. Inoltre si avvicina ulteriormente a Jorge Lorenzo in classifica mondiale vincendo su una pista decisamente non facile. Eppure Dani passa quasi subito in testa davanti a Spies e a parte una piccola sbavatura a metà gara è perfetto e regala secondi di distacco a tutti. Visti i precedenti in pochi ci credono, eppure il primo antagonista per il mondiale è proprio lui. Imperioso

Jorge Lorenzo, voto: 10
Grazie all’uscita di scena del suo compagno di squadra, che probabilmente gli sarebbe arrivato davanti, conquista un secondo posto che lo rende felice come una Pasqua. Perché questa pista non gli piace proprio, e soprattutto perché teme più Stoner terzo che Pedrosa secondo… il ritorno di Rossi in squadra sembra che lo abbia reso ancora più determinato e calcolatore, vedremo a Brno. Impassibile

Andrea Dovizioso, voto: 10
Guida pur sempre una Yamaha clienti ed è ancora sul podio, davanti a uno Stoner che ha già fatto un mezzo miracolo ad arrivare alla fine. Ormai si parla di lui solo in ottica Ducati, eppure non siamo così sicuri che la rossa di Panigale possa offrirgli le stesse possibilità e soddisfazioni… fossimo in lui ci penseremmo due volte, magari dopo aver fatto una chiacchierata con Macho Melandri… Presente

Casey Stoner, voto: 9
Un quarto posto che vale una vittoria, eroico in gara ma un po’ troppo avventato in qualifica. Se non si fosse sfracellato la caviglia dopo pochi giri avrebbe potuto bissare la vittoria dell’anno scorso. Peccato perché si sente molto aria di occasione sprecata… comunque il mondiale è ancora a portata di mano, non resta che sperare che ci ripensi per un altr’anno. Imperdibile

Ben Spies, voto: 7
Si sente l’aria di casa per l’americano in##@to di casa Yamaha e non si risparmia. Cade in qualifica, va come un matto, parte alla grande e non intende far andare via Pedrosa quando gli soffia la prima posizione, ma poi in rettilineo la sua M1 va in fumo, evento piuttosto raro in MotoGp… tanto quanto il cedimento del forcellone a Laguna Seca. Nel campionato mondiale di sfiga farebbe secondo. Peccato perché Spies forse meritava più tempo e più attenzioni, così invece diventerà una specie di meteora, comunque un pilota di livello in meno per l’anno prossimo. Il 2013 si annuncia preoccupante. Vodoo

Cal Crutchlow, voto: 5
Opaco in qualifica, la sua gara dura nove giri in ottava posizione, dopo di che cade tutto solo e non riparte più. Decisamente troppo poco per chi aspira a una moto ufficiale… Non basta cadere spesso ed essere candidato alla guida della Ducati per fare di lui il nuovo Stoner. Vero che in classifica mondiale è quinto, ma in una MotoGp dove si arriva praticamente sempre a punti (quando si arriva, ovviamente) è un po’ pochino lo stesso. Sprecone

Valentino Rossi, voto: 3
Se prima c’era il dubbio che il pluri campione del mondo non desse il massimo ora ne siamo moralmente certi. Va bene che c’è poco grip, va bene che la moto non va, però la gara di ieri è stata sinceramente imbarazzante e per come si sono messe le cose temiamo che possano essere tutte così fino a fine stagione. Ovviamente speriamo di sbagliare ed essere smentiti, però se prendere un minuto da Pedrosa è grave prendere quasi 30 secondi da Bradl (primo anno in motogp su Honda clienti) è imperdonabile. Ormai il divorzio è firmato ma devono continuare a vivere nella stessa casa… imbarazzante

Nicky Hayden, voto: n.c.
Dà il massimo in qualifica e la paga cara. Botta tremenda, perdita di conoscenza, mano fratturata. Però Kentucky Kid è ai box con il gesso alla mano a seguire la gara. Peccato perché domenica in pista avrebbe potuto far vedere la vera potenzialità della Ducati di quest’anno…

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