MotoGP 2012, GP di Valencia: la pagella di Infomotori

Basta guardare le prime tre posizioni per capire che qualcosa di strano a Valencia nella gara di MotoGP qualcosa è successo… vince Pedrosa, e visto che è la settima volta più di tanto non stupisce. Terzo è Casey Stoner, che dal gradino più basso del podio saluta la MotoGP. In mezzo alle due Honda una Yamaha, e anche qui nessuna sorpresa, però il nome del pilota è Katsuyuki Nakasuga. non sapete chi è? Non è colpa vostra… l’eroe del giorno infatti ha corso una volta in 250 nelle stagioni 2002, 2003 e 2004 (una volta all’anno intendiamo), quindi una gara nel 2011 (sempre a Valencia ed è arrivato sesto) e due nel 2012. Il trentunenne giapponese che non ha neanche la foto sul sito ufficiale della MotoGP è il tester Yamaha chiamato a sostituire l’infortunato Ben Spies, e per quanto in una situazione rocambolesca ha portato a casa un risultato migliore di quanto fatto dal simpatico americano in tutta la stagione (mai meglio della quarta piazza). Sono aperte le iscrizioni al Nakasuga fan club.

Katsuyuki Nakasuga, voto: 10 e lode
Insieme a Jorge Lorenzo e Bradl è l’unico a partire con le gomme da asciutto. Non cade, non sbaglia, arriva a secondo e porta a casa la foto sul podio in mezzo alle due Honda ufficiali. A 31 anni suonati e senza risultati significativi in carriera c’è da perderci la testa, e infatti la perde. Al parco chiuso piange e ride contemporaneamente, capisce meglio Beltramo del suo traduttore e fatica a formulare la frase standard e non ringrazia nessuno. Spettacolare

Dani Pedrosa, voto: 10
Vale il prezzo del biglietto. Monta le rain, nel giro di ricognizione si pente e rientra ai box per cambiare moto. Alla partenza dalla pit lane si intraversa e rischia di accartocciarsi con Crutchlow. Sembra di sentire i maligni che dicono: ecco, ne ha fatta una delle sue. Invece il vice campione del mondo fa una gara spettacolare e vince. L’impegno del 2013 è cancellare la parola vice. E’ il pilota che è salito più volte sul gradino più alto del podio… rammarico e speranza si confondono. Determinato

Casey Stoner, voto: 8
Sono andato piano perché non volevo cadere; ha portato a casa un terzo posto come se facesse l’ultima pratica alle poste prima della pensione. Ecco, per questo ci spiace aver visto la sua ultima gara in Motogp… A lui invece non spiace affatto, e da oggi la sua vita è diversa. Gli auguriamo che sia come se l’aspetta e la desidera. Going fishing

Alvaro Bautista, voto: 7
Se Beltramo non fosse andato ai box a dire che ormai il podio era suo magari ci arrivava davvero. Scherzi a parte, con la pista più infida della stagione arrivare ai piedi del podio non è affatto male, anzi. Un premio anche al team Gresini che resta uno dei più interessanti team privati della Motogp e non è per niente facile.

Andrea Dovizioso, voto: 6
Nei primi giri sembra non ce ne sia per nessuno e prende la testa della gara, poi cambia moto perché la pista si sta asciugando e sparisce nelle retrovie. Peccato perché con tutte le cadute che ci sono state poteva fare qualcosina in più, anche se effettivamente rischiare quando comunque non può migliorare la sua posizione in classifica mondiale (4° dietro ai tre mostri sacri non è mica da buttare!) non avrebbe senso. Ragioniere

Jorge Lorenzo, voto: 5
Brutta caduta, per fortuna senza conseguenze. D’accordo che Ellison in quanto doppiato doveva lasciargli strada, però un briciolo di attenzione in più non guastava… salutare il suo pubblico da campione del mondo stando sul sellino posteriore di uno scooter non è certo il festeggiamento che si aspettava. Imprudente

Cal Crutchlow, voto: 4
Cadere quando si è secondi capita, forse a lui capita un po’ troppo spesso (di cadere, non di essere secondo). Per altro se ci prova altre cento volte a farsi disarcionare in quel modo dalla sua moto non ci riesce… vince il premio di caduta più stramba del 2012, e prova pure a risollevare la moto! Cow boy

Valentino Rossi, voto: 2
Corre pensando solo ed esclusivamente alla M1 che lo aspetta nei prossimi giorni per i test, così insulta per l’ultima volta la sua Desmosedici e porta a casa un tristissimo decimo posto dietro a Ellison e doppiato dalla sua futura moto guidata da Nakasuga. Ora il matrimonio del secolo è finito non solo nei fatti ma anche formalmente e, forse, era anche ora per tutti.

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