A Indianapolis chi vuole fare la differenza è soprattutto Ben Spies, che infatti parte subito molto forte e si porta subito davanti, seguito da Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso, Stephan Bradl e Jorge Lorenzo che parte decisamente male. Lo spagnolo recupera abbastanza velocemente, e mentre Dani Pedrosa si porta in prima posizione alle sue spalle Jorge Lorenzo fatica un po’ a passare prima Dovizioso e poi Spies. All’americano l’oscar della sfortuna, che dopo averlo visto protagonista di una brutta caduta nelle qualifiche rompe il motore della sua Yamaha proprio nel rettilineo ed è costretto così al ritiro. Dopo la rottura dell’ammortizzatore posteriore a Laguna Seca la serie di problemi dell’americano diventa quasi imbarazzante. La gara comunque prosegue senza grossi scossoni, con Pedrosa che segna una serie di giri veloci e Lorenzo che lo segue a distanza. Dalle retrovie chi sembra poter raggiungere i due spagnoli è Casey Stoner, che però dopo aver passato Dovizioso non riesce a fare la differenza. Anzi, a pochi giri dalla fine è proprio l’italiano della Yamaha Tech 3 che si rifà sotto e passa l’australiano, che corre con una brutta contusione alla caviglia destra, conquistando per la quarta volta consecutiva il gradino più basso del podio. D’altra parte l’australiano mostra tutta la difficoltà incontrata in gara facendo addirittura fatica a scendere dalla sua moto una volta terminata la gara, decisamente inficiata dal dolore alla caviglia destra.
Nelle posizioni di testa l’unico brivido è dato da un errore di Pedrosa verso metà gara, senza nessuna conseguenza, e la paradossale difficoltà di Lorenzo che sul finale fatica a doppiare Rapp con la Crt, che tiene dietro per quasi un giro lo spagnolo e si guadagna un bell’insulto con il piede da parte del numero 99.
Valentino Rossi porta a casa un settimo posto regalato dalle cadute dei piloti che lo precedono, visto che il 46 più famoso del mondo viaggia costantemente un paio di secondi più lento dei piloti di testa e poco più veloce delle migliori Crt.
Motogp 2012, Indianapolis, ordine di arrivo:
1 Dani PEDROSA Repsol Honda Team
2 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing +10.823
3 Andrea DOVIZIOSO Monster Yamaha Tech 3 +17.310
4 Casey STONER Repsol Honda Team +19.803
5 Alvaro BAUTISTA San Carlo Honda Gresini +22.556
6 Stefan BRADL LCR Honda MotoGP +30.072
7 Valentino ROSSI Ducati Team +57.614
8 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing +1’08.442
9 Yonny HERNANDEZ Avintia Blusens +1’11.106
10 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar +1’14.079
11 Toni ELIAS Pramac Racing Team +1’26.305
12 Ivan SILVA Avintia Blusens +1’40.274
13 Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing 1 Giro
14 James ELLISON Paul Bird Motorsport 1 Giro
15 Steve RAPP Attack Performance 1 Giro
16 Aaron YATES GPTech 1 Giro
Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 19 Giri
Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar 20 Giri
Ben SPIES Yamaha Factory Racing 22 Giri
Michele PIRRO San Carlo Honda Gresini 27 Giri
Mattia PASINI Speed Master 0 Giro
Danilo PETRUCCI Came IodaRacing Project 0 Giro