La MotoGp arriva sul circuito di Sepang, in Malesia, consapevole di affrontare un caldo umido devastante e un ricordo lacerante: l’incidente a Marco Simoncelli.
Ma nella giornata delle qualifiche non c’è spazio per i ricordi, i piloti scendono in pista per affrontare questa maledetta pista così larga, con le sue curve cieche, così difficile da imparare e da interpretare al meglio… A occupare la prima casella provvisoria è sempre Dani Pedrosa, sia nelle prove libere che nell’avvio delle qualifiche è lo spagnolo in cerca della rimonta impossibile a essere il più veloce… almeno fino all’ultimo quarto d’ora. Sì, perché come sempre tutto accade nei minuti conclusivi, quando la concentrazione di piloti e squadre si sposta dal set up della moto al giro veloce. Il primo a rompere gli indugi e a scendere sotto il muro dell’1.21″ è a sorpresa Andrea Dovizioso. Il Dovi nelle ultime occasioni non ha brillato in qualifica, invece qui sembra avere una marcia in più e la pista gli piace… e si vede.
Ma Pedrosa non ci sta, non vuole lasciare nulla di intentato, e anche dal punto di vista psicologico riuscire a stare davanti a tutti è un vantaggio da sfruttare. Così Dani scende in pista con una determinazione che non sempre gli abbiamo visto, spazzola la pista da una parte all’altra e si riprende la pole provvisoria, mentre Jorge Lorenzo sembra in difficoltà, in quarta posizione con la sua M1 dietro a Casey Stoner. Ma è un’impressione che dura un giro: Jorge si prende la prima posizione, poi tocca al Dovi tornare davanti a tutti, quindi di nuovo a Pedrosa… a ogni giro c’è un nuovo poleman, ma alla fine i due spagnoli ingaggiano una gara a distanza che non lascia scampo e la vince Jorge Lorenzo portando a casa una pole che abbassa il record della pista (fatto segnare nel 2009 da Valentino Rossi) di quasi due decimi. Non contento il leader del campionato realizza un ulteriore giro veloce prima di passare sotto la bandiera a scacchi, con una dimostrazione di forza e di solidità psicologica invidiabile.
Ad aprire la seconda fila ci pensa Casey Stoner, che ha avuto grossi problemi sull’avantreno per tutte le qualifiche, affiancato da Cal Crutchlow, anche lui molto indietro fino agli ultimi minuti di qualifica e Ben spies. La migliore delle Ducati oggi è di Barberà, settimo davanti a Bradl e Nicky Hayden, mentre Valentino Rossi e undicesimo dietro a Bautista.
Motogp 2012, Sepang, griglia di partenza
1 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing 2’00.334
2 Dani PEDROSA Repsol Honda Team 2’00.528
3 Andrea DOVIZIOSO Monster Yamaha Tech 3 2’00.567
4 Casey STONER Repsol Honda Team 2’00.811
5 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 2’01.178
6 Ben SPIES Yamaha Factory Racing 2’01.185
7 Hector BARBERA Pramac Racing Team 2’01.294
8 Stefan BRADL LCR Honda MotoGP 2’01.491
9 Nicky HAYDEN Ducati Team 2’01.526
10 Alvaro BAUTISTA San Carlo Honda Gresini 2’01.640
11 Valentino ROSSI Ducati Team 2’01.783
12 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar 2’02.842
13 Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar 2’03.389
14 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing 2’03.774
15 Michele PIRRO San Carlo Honda Gresini 2’04.152
16 James ELLISON Paul Bird Motorsport 2’04.515
17 Danilo PETRUCCI Came IodaRacing Project 2’04.726
18 Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing 2’04.941
19 Roberto ROLFO Speed Master 2’05.100
20 Ivan SILVA Avintia Blusens 2’05.921
Yonny HERNANDEZ Avintia Blusens