Prima giornata di test ufficiali MotoGP a Sepang: nessuna sorpresa
Nulla di nuovo sotto il sole. A dire il vero non splendono i raggi, anzi ieri le CRT sono state penalizzate da una forte pioggia. Oggi invece il meteo ha consentito alle MotoGP di inaugurare la stagione 2013 con la prima giornata di test ufficiali senza regalare sorprese: Dani Pedrosa (Honda HRC), Jorge Lorenzo (Yamaha), Marc Marquez (Honda HRC) e Valentino Rossi (Yamaha) davanti a tutti. I primi concludono a 44 millesimi di distanza, più staccato Rossi a oltre 4 decimi ma felice di essere ritornato sull’amataYamaha YZR M1.
Forse non ci si aspettava subito un Marquez così veloce e già davanti, ma il giovane talento spagnolo in Moto2 ci ha fatto vedere di che pasta è fatto. E poi è in sella alla RC213V. “Si parte alla pari” sembra voler dire il rookie numero 93.
Bene anche la Yamaha. Lorenzo è il solito lavoratore e il suo tempo migliora costantemente ora dopo ora fino a fermarsi a soli 8 millesimi dalla vetta grazie al penultimo giro messo a segno oggi (57/58). Bello, ovviamente, rivedere il sorriso sul volto di Valentino Rossi che già dai primi minuti dimostra di aver voglia e polso.
Bradl dietro i fantastici quattro. In affanno le Ducati di Hayden, Dovizioso, Iannone e Spies
Dietro di loro Stefan Bradl accusa 6 decimi di ritardo, ma i miglioramenti si vedono eccome. Ad un decimo dal tedesco ecco anche Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3), seguito a ruota da un altro grande atteso di questa stagione: Álvaro Bautista su Go&Fun Gresini.
Escluso Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), 12º a 2,3 secondi, c’è spazio per le quattro Ducati la cui partenza, come prevedibile, non è stata delle migliori. Molto da lavorare per Andrea Dovizioso e compagni con Nicky Hayden più veloce grazie al 10º tempo assoluto (+2.179s). Più lontani Ben Spies e Andrea Iannone (Pramac Racing) con l’americano ancora alle prese con il dolore alla spalla, operata lo scorso novembre.
CRT: Espargaró e de Puniet, sempre loro
In CRT sempre bene Aleix Espargaró e Randy de Puniet (Power Electronics Aspar Team) che rifilano oltre 1 secondo al primo rivale di categoria Héctor Barberá (Avintia). Seguono Yonny Hernandez (Paul Bird Motorsport), Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Danilo Petrucci (Came IodaRacing) e Hiroshi Aoyama (Avintia Blusens), ultimo a correre sotto i 2’06.
Per Claudio Corti (NGM Mobile Forward Racing), Bryan Staring (Go & Fun Honda Gresini), Lukas Pesek (Came IodaRacing Project), Michael Laverty (Paul Bird Motorsport) e Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing) molto lavoro da fare per recuperare sui primi di categoria, lontani 3-4 secondi.
Rossi: “Questa è la mia moto”
Sorriso a 32 denti e tanta voglia di continuare a fare bene sulla moto con cui ha fatto la storia. Valentino Rossi è tornato e sembra pronto a lottare con i migliori.
“Lorenzo e Pedrosa velocissimi, Márquez incredibile. Sì, però noi ci siamo”. Questo il riassunto di Valentino Rossi dopo la prima giornata di test sul tracciato di Sepang con la M1, vecchio amore mai dimenticato. Sono molto molto felice dopo la prima giornata. Dopo due anni davvero complicati hai tante domande in testa ma già dalle prime tornate di questa mattina il feelind con la M1 era quello di sempre e sono migliorato giro dopo giro. Ho lavorato sul setting, abbiamo già fatto qualche passo in avanti e non sono per nulla lontano dai primi tre. Nel pomeriggio mi sono concentrato sulle nuove componenti 2013. C’è da lavorare, senza dubbio, ma non posso che dire che la prima giornata è decisamente positiva”.
Tantissimi speravano in un risultato del genere, ma nemmeno lui era convinto di poter essere così competitivo fin dall’inizio… “Sono sorpreso perché non sapevo cosa aspettarmi, ma questa è la mia moto, la moto perfetta per il mio stile. Il livello è altissimo, Lorenzo e Pedrosa sono velocissimi per non parlare di Márquez che è incredibile, ma ci siamo anche noi. Anche i ragazzi nel box hanno voglia di lavorare sulla moto, sono felice”.
Poi un plauso al campione del mondo in carica: “La moto è migliorata, Lorenzo e il suo team hanno fatto un bel lavoro. La 1000cc è più veloce ma è anche più facile da guidare e questo grazie ad un bel passo in avanti a livello di elettronica. Puoi farci quello che vuoi, più o meno”.
Dovizioso: dateci tempo, e fiducia
Ancora un anno di passione per la Ducati, dopo i due di calvario passati con Rossi? Paolo Ciabatti, nuovo responsabile MotoGP Ducati, al Wrooom 2013 aveva parlato di anno di transizione, ma certo vedere che la prima delle quattro GP13 becca oltre 2 secondi va oltre la transizione, con le Desmosedici impantanate con le CRT di Espargaró e de Puniet del Team Aspar, che sono delle Aprilia RSV “dopate” per la MotoGP.
Non tradisce tensione Nicky Hayden che a fine giornata commenta: “Oggi era il mio primo giorno in pista dopo tanto tempo, ma visto che si tratta della stessa moto dello scorso anno non ci è voluto molto per ricominciare. Ho fatto prove di assetto, concentrandomi su sospensioni e forcelle. Abbiamo trovato un paio di modifiche positive ma non possiamo certo essere contenti di essere così lontani dal vertice e dietro a dei collaudatori. Sapevamo che sarebbe stato difficile e siamo preparati. Dobbiamo restare positivi e motivati per dare informazioni agli ingegneri in modo da metterli in condizione di aiutarci. C’è sempre qualcosa da provare anche se non abbiamo molte componenti, piuttosto opzioni e idee. I problemi rimangono gli stessi: l’anteriore e l’erogazione, qui abbiamo molto chattering ma è sempre stato così su questa pista. Vorrei essere a un secondo alla fine dei test. Il nostro potenziale non è espresso dai tempi di oggi”.
Andrea Dovizioso ritorna dopo 1 anno a vestire i panni di guida ufficiale. La sua analisi è calma e fiduciosa: “Stamattina ci siamo concentrati molto sull’elettronica e l’erogazione del motore. Serve maggiore linearità nella prima parte di accelerazione. Questa pista è calda e manca il grip soprattutto a moto piegata. Stiamo facendo tante prove su quello che abbiamo per cercare di capire come migliorare e quale direzione prendere. La moto è molto diversa dalla Yamaha e devo prendere i riferimenti e fare molti chilometri. Nel pomeriggio abbiamo lavorato molto sul telaio e le geometrie per cercare di capire se i limiti che sentivo si potevano migliorare con il setup, e qualche piccolo passo avanti c’è stato. La realtà è che siamo partiti adesso come progetto, ed il grosso verrà fatto in questi test in Malesia. Le condizioni atmosferiche e le caratteristiche del circuito sono perfette per sviluppare una moto. Il distacco è tanto ma è solo il primo giorno. Pedrosa e Lorenzo conoscono bene le loro moto, lavorano sui dettagli. Ci sta, dobbiamo migliorare. Non si devono fare sentenze adesso. Stiamo ancora sviluppando la moto, i tempi sul giro non sono la priorità e non diamo la vita per fare il ‘tempone’. Oggi abbiamo usato solo due gomme morbide, facendo più di 50 giri, quindi certo non sfruttate per fare il giro veloce”.
La moto è una evoluzione della GP12, partendo dai suoi limiti che una guida nuova come quella del Dovi ha messo in evidenza. Nessun progetto di nuova moto per ora a Borgo Panigale.
“Dobbiamo sviluppare questa moto. Possiamo lavorare bene insieme con un progetto di due anni. Ma serve tempo in pista, perché una moto si sviluppa qui e non al simulatore. Non esiste la bacchetta magica. La base è questa ma non vuol dire che telaio e motore resteranno gli stessi per tutta la stagione. Ducati sa che dobbiamo migliorare tanti aspetti e sono molto aperti a lavorare su tutto”.
Tempi della prima giornata di prove ufficiali di MotoGP a Sepang
1 PEDROSA, Dani – Repsol Honda Team – 2:01.157
2 LORENZO, Jorge – Yamaha Factory Racing – 2:01.165 +0.008
3 MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team – 2:01.201 +0.044
4 ROSSI, Valentino – Yamaha Factory Racing – 2:01.584 +0.427
5 BRADL, Stefan – LCR Honda MotoGP – 2:01.789 +0.632
6 CRUTCHLOW, Cal – Monster Yamaha Tech 3 – 2:01.881 +0.724
7 BAUTISTA, Alvaro – Go & Fun Honda Gresini – 2:01.981 +0.824
8 NAKASUGA, Katsayuki – Yamaha Factory – 2:02.968 +1.811
9 AKIYOSHI, Kosuke – HRC Test Team – 2:02.972 +1.815
10 HAYDEN, Nicky – Ducati Team – 2:03.336 +2.179
11 YOSHIKAWA, Wataru – Yamaha Factory – 2:03.456 +2.299
12 SMITH, Bradley – Monster Yamaha Tech 3 – 2:03.460 +2.303
13 DOVIZIOSO, Andrea – Ducati Team – 2:03.535 +2.378
14 ESPARGARO, Aleix – Power Electronics Aspar – 2:03.782 +2.625
15 DE PUNIET, Randy – Power Electronics Aspar – 2:04.283 +3.126
16 IANNONE, Andrea – Energy T.I. Pramac Racing Team – 2:04.500 +3.343
17 SPIES, Ben – Ignite Pramac Racing Team – 2:05.086 +3.929
18 TAKAHASHI, Takumi – HRC Test Team – 2:05.154 +3.997
19 BARBERA, Hector – Avintia Blusens – 2:05.469 +4.312
20 HERNANDEZ, Yonny – Paul Bird Motorsport – 2:05.656 +4.499
21 ABRAHAM, Karel – Cardion AB Motoracing – 2:05.694 +4.537
22 PETRUCCI, Danilo – Came IodaRacing Project – 2:05.753 +4.596
23 AOYAMA, Hiroshi – Avintia Blusens – 2:05.919 +4.762
24 CORTI, Claudio – NGM Mobile Forward Racing – 2:06.426 +5.269
25 LAVERTY, Michael – Paul Bird Motorsport – 2:06.507 +5.350
26 PESEK, Lukas – Came IodaRacing Project – 2:07.015 +5.858
27 STARING, Bryan – Go & Fun Honda Gresini – 2:07.044 +5.887
28 EDWARDS, Colin – NGM Mobile Forward Racing Team – 2:08.206