È stata una gara pesantemente condizionata dal maltempo quella disputata ad Assen, che ha visto l’uscita fuori pista dei protagonisti della prima metà della gara, gli italiani Dovizioso, Petrucci e Rossi. La competizione è stata infatti interrotta a dodici giri dalla fine a causa della pioggia incessante che aveva reso la pista inagibile e decisamente pericolosa per i piloti. A trionfare è stato l’australiano Jack Miller, che conquista così la sua prima vittoria in campionato.
LA GARA – È stata una partenza cauta quella vista ad Assen, complice un asfalto ancora bagnato e ricco di insidie. I piloti non si sbilanciano, affrontando i primi giri con cautela. Tuttavia, Valentino Rossi riesce subito a portarsi al comando sorpassando la Ducati di Dovizioso, mentre l’inglese Redding, complice un sorpasso azzardato, non arriva a mantenere la terza posizione, vanificando così i buoni risultati ottenuti in fase di qualifica. Nel frattempo, Andrea Iannone, partito dall’ultima posizione, mette in atto un’ottima rimonta, portandosi in quinta posizione a diciannove giri dal traguardo.
Uno scatenato Hernandez, sesto sulla griglia di partenza, si lancia subito all’inseguimento degli avversari e, al terzo giro, si porta al comando del gruppo. Il colombiano fa registrare il giro più veloce della pista, guadagnando un secondo e mezzo di vantaggio rispetto a Rossi grazie alle gomme rain morbide. Il tracciato comincia però ad asciugarsi, e sia il Dottore che Dovizioso registrano tempi migliori dell’avversario, che sta rallentando. Al nono giro ricomincia a piovere e, complice una curva larga di Rossi, Dovizioso riesce a portarsi al secondo posto. L’ottima gara di Hernandez termina però all’undicesimo giro a causa di una caduta, che consente al pilota della Ducati di portarsi al comando, seguito da Rossi e Petrucci.
Al tredicesimo giro cade Iannone, che riparte dalla diciassettesima posizione. Petrucci e Rossi danno vita ad un duello entusiasmante, ma la pioggia continua a cadere incessante su Assen, rendendo la gara estremamente pericolosa per i piloti. Nonostante ciò, Petrucci riesce a sorpassare Dovizioso e a portarsi in prima posizione, con il numero 46 che, nel frattempo, viene attaccato dall’inglese Scott Redding, autore di una grande rimonta dopo l’errore iniziale che lo aveva portato in nona posizione. Jorge Lorenzo è invece penultimo, scavalcato anche da Pirro. Un vero e proprio disastro per l’attuale campione del mondo.
Al quindicesimo giro la gara viene interrotta a causa della pioggia battente, impossibile continuare. Le moto tornano ai box per modificare l’assetto in vista di una seconda partenza, con la speranza che le condizioni meteorologiche migliorino. Di colpo smette di piovere, ma il tracciato è allagato. Poco dopo arriva l’annuncio ufficiale: alle 14.55 riapre la pit-lane e i team possono schierare di nuovo le moto sulla griglia di partenza rispettando le posizioni ottenute al quattordicesimo giro. I commissari di percorso provvedono a spazzare l’acqua in eccesso dalla pista. Sulla prima fila si posizionano, in ordine, gli italiani Dovizioso, Petrucci e Rossi.
La gara riparte, con Marquez che riesce a conquistare la prima posizione, Rossi e Dovizioso riescono però a riprenderlo subito. Ma per il Dottore la gloria dura poco e così, dopo la caduta di Pedrosa e Crutchlow, anche il pesarese finisce fuori pista, a pochi secondi dagli scivoloni di Dovizioso e Petrucci. Marquez si riporta in testa, ma viene presto scavalcato dal giovane Miller, che mantiene la prima posizione fino alla conclusione della gara, conquistando così la sua prima vittoria in MotoGP. Terzo posto per l’ottimo Redding, autore di una grande prestazione. Pol Espargaro si aggiudica la quarta posizione, seguito da Iannone, Barbera e Laverty. Ottava posizione per Bradl con l’Aprilia, davanti a Vinales e ad un deludente Lorenzo, che agguanta la zona punti per un soffio.
Queste le parole di un amareggiato Valentino Rossi: “nella seconda parte di gara sono andato più veloce, avevo un grip maggiore, in quella curva ho frenato in maniera uguale ma sono arrivato qualche km più forte e sono caduto. Non è stato un problema di gomme usate, ma un errore mio, sono andato troppo forte e sono stato un po’ un somaro”. Il Dottore si è dimostrato piuttosto deluso per l’occasione persa: “adesso è più difficile. Questa era una gara dove serviva recuperare punti su Lorenzo, alla fine ho sbagliato e li ho persi, ma bisogna vivere gara per gara, essere forti e competitivi. Cercherò di fare altre belle gare, quest’anno sono uno dei più veloci, ma bisogna portare a casa i punti”.
Marquez prende così il largo nella classifica piloti, portandosi a 24 punti di distacco da Lorenzo e a ben 42 punti da Valentino Rossi. Prossima gara in programma tra tre settimane in Germania, sul circuito di Sachsenring.
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
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1 | 25 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 146.7 | 22’17.447 |
2 | 20 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 146.4 | +1.991 |
3 | 16 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 146.0 | +5.906 |
4 | 13 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 145.6 | +9.812 |
5 | 11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 144.7 | +17.835 |
6 | 10 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 144.6 | +18.692 |
7 | 9 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 144.2 | +22.605 |
8 | 8 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 144.1 | +23.603 |
9 | 7 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 143.8 | +26.148 |
10 | 6 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 143.7 | +27.604 |
11 | 5 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 138.2 | +1’21.830 |
12 | 4 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 135.1 | +1’54.369 |
13 | 3 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 104.0 | 3 Giri |
Non classificato | ||||||||
19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 144.5 | 1 Giro | ||
51 | Michele PIRRO | ITA | Avintia Racing | Ducati | 142.0 | 7 Giri | ||
46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 145.1 | 10 Giri | ||
41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 136.8 | 10 Giri | ||
4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 140.8 | 11 Giri | ||
9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 138.8 | 11 Giri | ||
Primo giro non terminato | ||||||||
35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 0 Giro | |||
Non al via | ||||||||
68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 0 Giro |