Dopo aver conquistato la pole position durante le qualifiche di sabato, uno scatenato Andrea Iannone conquista il primo posto nel GP d’Austria, seguito dal compagno di squadra Dovizioso: una vittoria storica per le Ducati. Jorge Lorenzo chiude il podio, piazzandosi davanti a Valentino Rossi e a Marc Marquez. Assente lo sfortunato Jack Miller, infortunatosi durante il warm up di stamattina.
LA GARA – Il sole splende sul circuito del Red Bull Ring e molti team sono preoccupati per la tenuta delle gomme a fine gara: la temperatura dell’asfalto sfiora infatti i 50 gradi. La prima fila è occupata da tre italiani, Iannone, Rossi e Dovizioso. Alle loro spalle però, due agguerriti avversari: Lorenzo e Marquez. Al via, le due Ducati scattano subito in testa, Rossi è alle loro spalle. Il Dottore non si lascia tuttavia sopraffare ed attacca subito Dovizioso, sorpassandolo.
Anche Lorenzo passa Dovizioso, mentre Rossi sorpassa Iannone e si porta in testa, ma il pilota della Ducati lo sorpassa nuovamente, dando vita ad un interessante duello tra i due italiani. Lorenzo si porta intanto in seconda posizione, sorpassando il numero 46 ed attaccando Iannone, che resiste in prima posizione. Nel frattempo, Marquez supera Dovizioso e Rossi, conquistando la terza posizione. Lorenzo riesce a sorpassare momentaneamente Iannone, ma l’italiano della Ducati riconquista subito la prima posizione.
Durante il sesto giro, Marquez sbaglia la staccata della curva 3 e Rossi ne approfitta per sorpassarlo. Dovizioso attacca Lorenzo e lo supera: le due Ducati sono al comando. Il Dottore è invece attaccato a Lorenzo. Al decimo giro, Dovizioso supera il compagno di squadra Iannone, portandosi in testa. Lo spagnolo Lorenzo si trova invece a mezzo secondo dalle due Ducati. Marquez sembra non riuscire a tenere il ritmo dei primi quattro piloti.
Dovizioso riesce a seminare il compagno di squadra, ma Iannone non si lascia scoraggiare e, dopo pochi giri, riesce a riportarsi dietro al pilota italiano, segnando il giro veloce. Al ventesimo giro, le due Yamaha di Lorenzo e Rossi sembrano non riuscire più a tenere il ritmo delle due Ducati, che si allontanano dagli avversari. E, nel giro successivo, Iannone attacca e passa Dovizioso grazie ad una staccata con traverso. Dovizioso non molla, resta incollato al compagno e studia le sue mosse. Le Yamaha sono ormai distanti dalle due Ducati.
Rossi prova a sorpassare Lorenzo per il gradino più basso del podio, ma il pilota spagnolo mantiene ben salda la sua posizione. Anche Dovizioso attacca il compagno di squadra, ma senza successo. Iannone taglia per primo il traguardo a bordo della sua Desmosedici, seguito da Dovizioso: doppietta storica per la Ducati, che non vinceva da ben centouno gare. Seguono le Yamaha di Lorenzo e Rossi. Marquez chiude invece in quinta posizione. Vinales chiude in sesta posizione, seguito da Pedrosa e da Redding. Bradley Smith conquista il nono posto. Petrucci non va oltre l’undicesima posizione.
Jorge Lorenzo riduce il distacco su Marquez nella classifica piloti, portandosi a 43 punti di distacco dallo spagnolo della Honda, a quota 181. Segue Valentino Rossi con 124 punti. Iannone e Dovizioso conquistano invece, rispettivamente, la sesta e la settima posizione in classifica, con 88 e 79 punti.
Iannone esprime tutta la sua gioia per la vittoria: “Vincere è stata una sensazione incredibile, non riesco a spiegarlo: per me è la prima vittoria in MotoGP in sella ad una Ducati. Ho lavorato quattro anni in questo gruppo incredibile che mi ha sempre sostenuto ed adesso so che, alla fine di questa stagione, terminerò il mio contratto con la Ducati. Ma per il momento penso solo che avremo ancora un ottimo presente e questa vittoria ci servirà per proseguire nel migliore dei modi”.
Nonostante la vittoria del compagno di scuderia, Dovizioso non è soddisfatto del suo secondo posto: “Sono deluso perché ho sbagliato la mescola delle gomme ed è un peccato perché la moto era perfetta, soprattutto in frenata. Tuttavia, non avevo una buona aderenza alla gomma posteriore. Ho spinto molto perché ero sicuro di poter superare Iannone ma, alla fine, non ci sono riuscito. Sono comunque felice per la doppietta del team”.
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 182.4 | 39’46.255 |
2 | 20 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 182.3 | +0.938 |
3 | 16 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 182.1 | +3.389 |
4 | 13 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 182.1 | +3.815 |
5 | 11 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 181.5 | +11.813 |
6 | 10 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 181.3 | +14.341 |
7 | 9 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 181.1 | +17.063 |
8 | 8 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 180.1 | +29.437 |
9 | 7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 180.1 | +29.785 |
10 | 6 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 179.6 | +37.094 |
11 | 5 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 179.4 | +39.765 |
12 | 4 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ducati Team | Ducati | 179.4 | +39.766 |
13 | 3 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 179.0 | +44.284 |
14 | 2 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 179.0 | +45.004 |
15 | 1 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 177.6 | +1’03.246 |
16 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 177.0 | +1’12.448 | |
17 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 176.8 | +1’14.517 | |
18 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 175.3 | +1’36.510 | |
19 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 171.0 | 1 Giro | |
Non classificato | ||||||||
41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 175.3 | 4 Giri | ||
8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 0 Giro |