La MotoGP arriva ad Austin subito dopo la tappa argentina, e questo è un bene. Quell’ultima curva del Rio Hondo infatti non è andata giù ai dirigenti Ducati -come è giusto che sia- ma, come capita ad Andrea Iannone da quando è arrivato alla Ducati, in troppi lo hanno attaccato. L’anno scorso fu il sorpasso su Rossi a Phillip Island a scaturire l’odio dei tifosi -salvo poi ritrattare affinché si buttasse contro Lorenzo a Valencia- e quest’anno è la brutta entrata su Dovizioso.
Proprio l’altro Andrea ha fatto la cosa più giusta e dolorosa per il compagno di squadra, ovvero reagire da signore e non alzare la voce davanti alle telecamere. In tutto questo è palese che la manovra sia stata esagerata, ma non è la prima volta che vediamo qualcosa di simile e fingere sgomento non serve a nulla.
Iannone ha sbagliato e forse ha compromesso la sua sella a Borgo Panigale, ma non gli si può chiedere di non provarci. Si sbaglia, capita. Dovizioso è in forma e, se la sua Desmosedici reagisce bene alle gare in Europa, la musica può cambiare per davvero. Ducati può ancora tentare di mettere due moto sul podio ad Austin, dove il lungo rettilineo favorisce il V4 bolognese ad Honda e Yamaha.
Ecco le parole di Andrea Dovizioso, 5° in classifica con 23 punti: “Guardiamo fiduciosi alla gara di Austin. So che siamo competitivi e mi sento pronto per giocarmela anche su questa bellissima pista, che ha delle caratteristiche molto diverse dalle due precedenti. Nel 2014 e nel 2015 sono riuscito ad ottenere il podio: quello texano è un circuito che mi piace molto e quindi sono ansioso di scendere in pista per continuare con le buone prestazioni che abbiamo fatto vedere finora.”
Andrea Iannone invece dovrà partire tre posizioni più indietro rispetto al suo tempo in qualifica, ma cerca il riscatto:
“Mi dispiace ancora molto per quello che è successo nella gara di Termas: non doveva assolutamente accadere, dopo un GP in cui eravamo riusciti a portarci nelle posizioni di testa. Adesso dobbiamo concentrarci sulla prossima gara. Austin è una gran bella pista, mi piace molto il tracciato, e l’atmosfera texana è sempre affascinante. L’anno scorso non siamo andati male: abbiamo fatto una buona gara e quindi anche quest’anno cercherò di ottenere un buon risultato.”
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