Così sono le corse: una frase che si sente spesso dai piloti, specialmente quando succede qualcosa di diverso dal solito. Ed è così che si può riassumere la breve intervista rilasciata da Marc Marquez al quotidiano spagnolo La Marca, che ha chiesto al fenomeno di Cervera le sue considerazioni sull’aspro finale di stagione 2015 e su quello che lo aspetta nel 2016.
Marquez è stoico, sorridente come sempre, sembra insomma che non sia cambiato nulla dai fatti di Sepang in poi. Un’intervista che rivela un lato quasi politico del quattro volte iridato, quella dote (innata?) nello scavalcare domande scomode con un sorriso, pratica a cui noi italiani siamo molto affezionati.
Ecco l’intervista che abbiamo tradotto per voi:
Quali sono le tue impressioni sui test IRTA in Qatar?
“Mi hanno chiesto come vedo l’inizio del mondiale, la risposta è che il primo giorno l’ho visto malissimo, il secondo male ed il terzo finalmente bene. Non è che siamo davvero a posto, però è una buona base di partenza”.
Cosa ci puoi dire dei test di Phillip Island, quando hai incontrato Valentino Rossi?
“Onestamente non mi sento in colpa per nulla. Eravamo in Australia, un circuito molto veloce, non mi sento diversamente dal solito perché c’è anche lui (Valentino, ndr.) in pista. Sia contro di lui che contro Jorge e Dani, tirando le somme l’obbiettivo è quello di vincere per tutti, e se vuoi davvero arrivare primo alla fine ti devi scontrare che sia Valentino o un altro pilota. A me la cosa non dispiace, è bello che ci sia una sfida”.
Il finale di stagione è stato molto discusso da tutti…
“Ognuno dice quello che vuole, ma la verità è che in quest’ultimo anno non ho ricevuto nemmeno un punto di penalizzazione e questo la dice lunga, è chiaro che le mie azioni a volte sono al limite e questo lo so, ma anche a Valencia sono andato al massimo fino all’ultimo giro. Andiamo tutti al limite, ed un errore può capitare. Ma la mia mentalità è quella di chiedere sempre di più a me stesso ed alla moto, e continuerò così anche quest’anno”.
Se c’è qualcosa di certo, è che quest’anno non ci annoieremo. Sembrava impossibile m,a dalle premesse che continuano a sommarsi, il 2016 potrebbe essere addirittura più emozionante della stagione appena passata.