Motegi 2016, l’apertura del trittico. I risultati delle prime due sessioni di libere lasciano ben sperare per Andrea Dovizioso, che conquista le FP1 e chiude secondo a 53 millesimi le FP2. Davanti a lui riesce ad imporsi solo Jorge Lorenzo, che abbassa pesantemente i riferimenti della prima sessione.
Terzo posto nelle FP2 per Maverick Vinales, che alla vigilia del Gran Premio ha dichiarato di poter arrivare quarto anche se a questo punto da lui ci si può aspettare di più. Questo perché, purtroppo, Dani Pedrosa si ritrova per l’ennesima volta fuori dai giochi. Una brutta caduta infondo all’impegnativa staccata della curva 11 gli ha provocato una frattura della clavicola destra, ed ovviamente potrebbe dover saltare anche i prossimi due appuntamenti. Un vero peccato per il pilota di Sabadell, che aveva ritrovato il suo stato di forma e vinto la sua prima gara del 2015 proprio a Motegi.
Procede in salita il lavoro di Valentino Rossi, che chiude quarto nella prima sessione e settimo nella seconda. La Yamaha è competitiva, ma la sensazione è che il 9 volte iridato debba ancora trovare la giusta alchimia con le Michelin. Marc Marquez dal canto suo chiude le FP2 al quarto posto, senza infamia né lode. Una perdita dell’anteriore gli ha graffiato le carene e fatto perdere del tempo, ma la Honda sembra pronta a confrontarsi con gli altri.
Danilo Petrucci chiude con il nono tempo, a riprova dell’efficacia della Ducati su questo tracciato. Non può dire lo stesso, per il momento Hector Barberà: con la moto di Andrea Iannone lo spagnolo non riesce ad andare oltre alla quattordicesima piazza, ma bisogna considerare anche i minimi tempi di adattamento. Quinto posto infine per Cal Crutchlow, seguito da Aleix Espargarò sulla -ormai- seconda Suzuki. A chiudere la lista dei primi dieci troviamo il fratello Pol con la Yamaha Tech3.