Dopo aver dominato le qualifiche, Marc Marquez taglia il traguardo del tracciato di Sachsenring in prima posizione, piazzandosi davanti ad un ottimo Crutchlow e ad un determinato Dovizioso. Gara da dimenticare per Valentino Rossi, che adotta una strategia sbagliata e non riesce ad andare oltre l’ottava posizione.
LA GARA – Si parte con le moto da bagnato a Sachsenring, c’è tensione per delle condizioni meteo imprevedibili. Nonostante ciò, la gara inizia senza problemi. Marquez scatta in testa, ma Rossi riesce subito a sorpassarlo e a conquistare il primo posto. Poco dopo anche Dovizioso e Petrucci riescono a passare il pilota spagnolo, portandosi rispettivamente in seconda e in terza posizione. Ma Marquez non ci sta e riconquista il terzo posto. Petrucci, un vero fenomeno sul bagnato, attacca nuovamente il rivale e riprende la terza posizione.
Dovizioso, partito dalla settima posizione, riesce a sorpassare anche Rossi e si porta al comando della gara e, poco dopo, anche Petrucci passa il Dottore, conquistando la seconda posizione. Ma non solo: durante il quarto giro Petrucci riesce a sorpassare Dovizioso e a portarsi in prima posizione, guadagnando un discreto vantaggio rispetto agli inseguitori. Marquez non riesce invece a tenere il ritmo e viene sorpassato dapprima da Rossi, poi da Miller e Barbera. Lorenzo continua a deludere: durante il decimo giro si trova in quindicesima posizione, sorpassato con facilità da Espargaro e Vinales.
Colpo di scena nell’undicesimo giro: Petrucci cade e torna ai box con la moto in fiamme. Gara irrimediabilmente compromessa per lo sfortunato pilota italiano. Durante il giro successivo scivola anche Marquez, che riparte dalle retrovie. Rossi sembra invece trovarsi in difficoltà, e poco dopo viene sorpassato da Barbera. Nel frattempo Iannone torna ai box e sale in sella alla moto con le gomme intermedie. Ma, nonostante la pista si stia lentamente asciugando, il pilota della Ducati fa registrare tempi piuttosto alti.
A tredici giri dalla fine, Marquez si reca ai box per cambiare la moto. Rossi invece attacca Barbera e riesce a riconquistare la seconda posizione, ma viene richiamato dai meccanici della Yamaha a undici giri dal traguardo. Il numero 46 decide di continuare con le gomme da bagnato, facendo infuriare il box. Nel frattempo, Crutchlow attacca Miller e si prende la quarta posizione. Marquez gira invece a sette secondi al giro più veloce di Rossi, la situazione si complica per il Dottore. I quattro al comando si recano ai box per cambiare moto, ma ormai è tardi. Una volta rientrati, Rossi e Crutchlow sembrano avere problemi e vanno piuttosto piano.
Marquez ne approfitta per sorpassare anche Miller e portarsi così al comando della gara. Rossi e Iannone riescono a sorpassare Barbera, ma Iannone e Pedrosa riescono a loro volta a passare il Dottore senza difficoltà. A pochi giri dalla fine, un determinato Crutchlow attacca Dovizioso e Redding, portandosi in seconda posizione. L’italiano, durante l’ultimo giro, riesce però ad avere la meglio su Redding e a conquistare il terzo gradino del podio, dietro ad un inarrestabile Marquez e a Crutchlow. Quarto posto amaro per Scott Redding, mentre Iannone riesce a concludere la gara in quinta posizione. Dani Pedrosa e Jack Miller concludono rispettivamente in sesta e in settima posizione, davanti a un Rossi in evidente difficoltà dopo il cambio di moto. Jorge Lorenzo chiude invece un weekend piuttosto deludente in quindicesima posizione.
Marquez si allontana sempre più nella classifica piloti, arrivando a 170 punti. E siamo solo a metà stagione. Seguono Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, rispettivamente a 122 e 111 punti. Queste le parole di Marquez a fine gara: “è stata una decisione difficile perché sul bagnato avevo scelto la gomma sbagliata, faticavo molto con la extrasoft e ho avuto anche un po’ di paura. Poi però mi sono detto che questa sarebbe stata una gara da cambio moto e appena ho visto che la pista si asciugava ho effettuato il cambio. Mi sono preso anche qualche rischio a mettere le gomme in temperatura. Ma quando mi sono trovato davanti è stato bellissimo. Sono onesto, non sono stato il più veloce in questa prima parte di campionato ma ho raccolto punti importanti. Nella seconda parte dovrò badare soprattutto a stare attento”.
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Distanza |
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1 | 25 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 140.4 | 47’03.239 |
2 | 20 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 139.9 | +9.857 |
3 | 16 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 139.8 | +11.613 |
4 | 13 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 139.8 | +11.992 |
5 | 11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 139.3 | +22.755 |
6 | 10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 139.1 | +25.920 |
7 | 9 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 139.1 | +26.043 |
8 | 8 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 139.1 | +26.449 |
9 | 7 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 139.1 | +26.614 |
10 | 6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 138.8 | +31.274 |
11 | 5 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 138.4 | +41.208 |
12 | 4 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 138.3 | +42.158 |
13 | 3 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 137.3 | +1’03.129 |
14 | 2 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 137.2 | +1’06.091 |
15 | 1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 136.6 | +1’17.694 |
16 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 133.5 | 1 Giro | |
17 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 128.3 | 2 Giri | |
18 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 125.1 | 3 Giri | |
Non classificato | ||||||||
44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 137.5 | 13 Giri | ||
9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 126.4 | 18 Giri |