Una manovra da vero Campione: questo è il nostro giudizio sul sorpasso riuscito del nostro Andrea Dovizioso sullo spagnolo Marc Marquez che ha fatto entusiasmare tutti gli appassionati della MotoGP nello scorso fine settimana, quando il GP d’Austria ha preso vita sul circuito del Red Bull Ring. Il ducatista ha lottato fin dallo spegnimento dei semafori rossi con il pilota del team Honda Repsol, ma solo all’ultima curva è riuscito nell’impresa di imporsi definitivamente, andando a conquistare con grande merito la sua seconda vittoria della stagione 2019. Come ha fatto? Andiamo a sentire le sue parole, per poi ascoltare la replica del suo rivale!
“E’ stato un braccio di ferro dalla prima curva fino alla fine, quindi siamo stati veramente bravi – ha commentato il pilota di Forlimpopoli subito dopo il Gran Premio – Sono veramente contento e credo che questa sia la mia miglior vittoria, perché oggi non eravamo più veloci come ci è successo in altre occasioni, quindi è stato un successo davvero sudato. Ho spinto forte da quando Marquez ha provato a creare un gap in modo da rimanere agganciato al codone della sua moto, poi ho cercato di studiare i suoi punti deboli. Quando ho capito come passarlo ho avuto modo di tornare davanti, ma poi ha tentato l’azzardo in curva 7 e ha ripreso il comando. All’ultimo giro era davanti lui, ma non l’ho mollato perchè sapevo che avevo più grip nelle ultime due curve“.
“Quando ho fatto quella cosa matta all’ultima curva non sono riuscito a capire come avesse replicato al mio attacco – ha continuato Dovizioso – Io sono arrivato lungo, c’è stato un piccolo contatto involontario che non gli ha permesso di incrociare la traiettoria e questo, alla fine, mi ha favorito. La vittoria di oggi è un’esperienza importantissima: ho capito che bisogna rimanere calmi, concentrati e con la mente lucida in modo da approfittare di ogni occasione”
Di fronte alle parole di Dovizioso, ecco la risposta dello sconfitto Marc Marquez: “Perdere una gara come questa fa male, soprattutto se sei un vincente. A dieci giri dalla fine l’ho fatto passare perchè ho notato che aveva più gomma di me: avevo una buona trazione, ma non ero il più veloce. Poi l’ho ripassato in curva 7 ma poco prima del traguardo… volevo fare come due anni fa, tagliare da dentro e sorpassarlo, ma la protezione del freno si è agganciata alla sua moto. Fortunatamente non si è rotta e non sono caduto. Era l’ultima curva e volevo provarci, ma non è andata bene”.
“L’errore? Optare per una gomma diversa da quella morbida, che gli ha dato un vantaggio considerevole. Ma guardo il lato positivo: questo è un podio importante in ottica Mondiale, siamo ancora in testa alla Classifica. Qui non abbiamo mai vinto, ma togliendo il disastro di Austin quest’anno il secondo posto è il risultato peggiore che ho messo in bacheca“.