Dopo la cancellazione delle qualifiche del sabato, il meteo a Phillip Island ha fortunatamente retto in Australia, permettendo ai protagonisti della MotoGP di disputare il programma di giornata. Nella caccia al giro lanciato successiva al warm-up mattutino, a svettare è stato Maverick Vinales grazie a un sensazionale 1’28”492 con il quale ha regolato i conti con tutti i suoi rivali.
Forte del risultato ottenuto, Vinales ha provato anche a centrare il gradino più alto del podio, ma ha ceduto all’attacco nel finale di Marc Marquez: come già fatto durante la stagione, il Campione del Mondo in carica ha sferrato il tutto per tutto in curva 1, con il pilota della Yamaha che ha tentato di replicare qualche curva più tardi. Il risultato, però, è stato tutt’altro che positivo: Vinales è finito a terra e ha spianato la strada a Marquez, che ha così centrato la sua 11esima vittoria del 2019.
Nelle posizioni di vertice per tutto il fine settimana, Maverick Vinales ha concretizzato il proprio potenziale nelle insolite qualifiche domenicali di Phillip Island, frantumando il muro dell’1’29” in una serie di passaggi in cui lo spagnolo della Yamaha ha continuato a migliorare i propri riferimenti. Il tempo ottenuto, un 1’28”492, è stato impossibile da raggiungere per i suoi avversari, al punto che il secondo classificato, Fabio Quartararo, ha pagato un distacco di ben mezzo secondo.
Nonostante la botta nelle FP1, il francese del team Petronas ha artigliato la prima fila assieme a Marc Marquez, mentre il nostro Valentino Rossi, dopo aver patito per tutto il weekend, ha dato un ultimo colpo di reni in modo da centrare la quarta casella dello schieramento. La migliore delle Ducati, invece, è quella di Danilo Petrucci, quinto a precedere la Honda di Cal Crutchlow. Interessante la prestazione ottenuta dall’Aprilia di Iannone, autore dell’ottavo tempo e capace di far meglio dell’idolo di casa Jack Miller e di Andrea Dovizioso.
Tutto sembrava pronosticare una gara all’insegna delle Yamaha… ma in partenza a sbagliare è stato proprio il poleman Maverick Vinales: dalla prima casella lo spagnolo ha staccato male la frizione della sua M1, facendosi sfilare da un gruppone che ha recuperato solamente dopo dieci giri. Sfortunato anche Fabio Quartararo, centrato quasi subito da Danilo Petrucci che è finito in highside mandando in fumo le speranze della Ducati.
Al comando, invece, si è imposto subito il nostro Valentino Rossi, che però ha poi accusato il solito calo della gomma posteriore finendo, alla fine, all’ottavo posto sotto la bandiera a scacchi. Le ambizioni della Yamaha, quindi, sono rimaste nelle mani di Vinales, che una volta recuperata la testa della corsa ha iniziato una battaglia ravvicinata con il connazionale Marc Marquez.
Come accaduto più volte in questa stagione, il capitano del team Honda Repsol ha aspettato l’ultimo giro per mettere in riga la Yamaha numero 12: presa la scia in rettilineo, Marquez ha sferrato l’attacco in prima curva ai danni di un Vinales che, stavolta, ha retto il colpo al fine di replicare e riprendersi la leadership. Il tutto per tutto è avvenuto in curva 10: Maverick ha pinzato forte, molto forte… troppo forte, al punto da finire per terra e lasciar andare il suo rivale, che ha così messo in bacheca la sua ennesima affermazione della stagione 2019.
Con la caduta di Vinales, a far compagnia a Marquez sul podio ci ha pensato Cal Crutchlow, sempre in lotta per le posizioni di vertice per tutta la gara. Un’ottima prestazione quella del pilota britannico, che ha così portato nelle casse della Honda una sensazionale doppietta che conferma il potenziale del prototipo della Casa dell’Ala Dorata. Medaglia di bronzo per il pilota di casa Jack Miller, miglior Ducati al traguardo: l’australiano ha beffato al photofinish il compagno di squadra Francesco Bagnaia, soffiando al torinese la soddisfazione di centrare un risultato importantissimo per la sua carriera.
Quinta posizione per la Suzuki di Joan Mir, che ha preceduto un ritrovato Andrea Iannone bravo a mettere in regola il capitano del team Ducati ufficiale: sul più bello, all’ultimo giro, Dovizioso è andato largo in curva 2, spianando la strada al connazionale nato a Vasto che oggi, a Phillip Island, si è distinto in bagarre come mai fatto durante tutta la stagione 2019. Hanno completato la Top 10 Alex Rins con la seconda GSX-RR e Aleix Espargarò, che assieme a Iannone ha regalato all’Aprilia un weekend davvero positivo.