Da quando il Gran Premio d’Austria è tornato nel calendario del Mondiale di MotoGP (nel 2016), la Ducati ha fatto suo il circuito del Red Bull Ring, vincendo in ogni edizione. Secondo le statistiche, quindi, sarebbe la pista di casa di Borgo Panigale, dove le Rosse dominano incontrastate… ma oggi ci ha pensato Marc Marquez a cominciare ad invertire questa tendenza. Il Campione del Mondo in carica, infatti, ha stampato il giro più veloce della giornata al termine del venerdì di libere, un 1’23”916 con il quale ha messo in riga tutti i suoi avversari. Soprattutto le Desmosedici ufficiali, ferme al settimo e nono tempo rispettivamente con Petrucci e Dovizioso che sono stati battuti addirittura da quella privata di Jack Miller (quinto).
Mentre nelle FP1 ha lasciato sfogare Dovizioso, nel turno pomeridiano Marquez ha dato la zampata da Campione del Mondo: lo spagnolo ha messo le ali alla sua Honda RC213V, abbattendo il muro dell’1’24” e beffando sul filo di lana il secondo pilota più veloce oggi in pista. Il Dovi? No, bensì Maverick Vinales, autore di un ottimo 1’23”982 a soli 66 millesimi dalla vetta. La prestazione del pilota di Figueres è da incorniciare, soprattutto per il fatto che la M1 soffre solitamente nei tratti di velocità massima che, in questo weekend, saranno determinanti sul Red Bull Ring per i sorpassi. Terzo tempo per la sorpresa di giornata, un Takaaki Nakagami in grande spolvero con la Honda del team LCR che ha pagato un distacco da Marquez di un solo decimo e mezzo.
Ma sulla loro pista favorita… che fine hanno fatto quindi le Rosse di Borgo Panigale? Nelle FP1 Dovizioso aveva tenuto alto l’onore della casa bolognese centrando il miglior tempo proprio all’ultimo istante nei confronti di Marquez, ma la stessa magia non gli è riuscita nelle successive FP2. Nel tentativo di ripetersi, Andrea ha forzato troppo la staccata in curva 3 ed è caduto, confermando un nono riferimento cronometrico che ha lasciato invariata la prestazione della mattinata. Alla fine il Dovi è terzo nella combinata, mentre Petrucci è ottavo a quattro decimi dalla vetta. Nelle FP2, però, ha fatto meglio Jack Miller, sempre più convincente in sella alla Ducati Pramac e autore del quinto tempo assoluto. Nonostante ciò, la sensazione è che le Rosse, in Austria, dovranno faticare non poco per tenere il passo di Honda e Yamaha…
In queste libere del venerdì è tornato a splendere anche Fabio Quartararo, pilota francese del team Petronas autore del quarto tempo nelle FP2 che è diventato il quinto crono assoluto nella combinata di giornata. Solo poco più di due decimi lo separano dal miglior riferimento di Marquez, che diventano quattro nel caso di Miguel Oliveira: il portoghese ha portato la KTM del team Tech 3 nella Top 10 con un 1’24”326 che gli è valso la settima prestazione di giornata davanti a Petrucci, Crutchlow e al prototipo ufficiale Made in Mattighofen con in sella Pol Espargarò. Lo spagnolo ha beffato di soli 51 millesimi il nostro Valentino Rossi, attualmente fuori dai primi dieci: se domani verrà da piovere, il Dottore dovrà passare un’altra volta per l’insidiosa Q1 in qualifica…