Marquez meglio di Doohan: se nello scorso fine settimana in Repubblica Ceca aveva eguagliato il numero di pole position del mitico pilota australiano, oggi il Campione del Mondo in carica si è superato espugnando definitivamente il fortino Ducati del Red Bull Ring. Nelle qualifiche del GP d’Austria, infatti, lo spagnolo del team Honda Repsol ha sbaragliato la concorrenza, indovinando un giro perfetto su gomma morbida che gli permetterà domani di partire dalla prima casella dello schieramento. Il suo tempo? Un 1’23”027 ben quattro decimi più veloce rispetto a Fabio Quartararo e Andrea Dovizioso, che scatteranno di fianco a lui domani alle ore 14.
Anche se meno eclatante della prestazione ottenuta a Brno, la performance di Marquez sul Red Bull Ring fa riflettere sul margine che lo spagnolo è in grado di gestire nei confronti dei suoi avversari. Il secondo classificato, Fabio Quartararo, non ha affatto sfigurato in qualifica con il suo 1’23”461, che però è distante 434 millesimi dal super-crono centrato dalla prima guida del team Honda Repsol. Il pilota francese è in decisa ripresa dopo il ritiro accusato al Sachsenring e oggi si è concesso il lusso di mettersi dietro la migliore delle Ducati di giornata, quella di un Andrea Dovizioso chiamato a difendere la bandiera di Borgo Panigale su una delle piste favorite alla Rossa. Anche per il Dovi, però, stesso discorso: quasi mezzo secondo di distacco da Marquez…
Al ducatista di Forlimpopoli va riconosciuta la bravura di aver messo a tacere le ambizioni della Yamaha, che con Maverick Vinales aprirà domani la seconda fila dello schieramento. Lo spagnolo ha fermato il cronometro sull’1’23”523 e per soli otto millesimi ha mancato l’appuntamento con la prima riga della griglia: un peccato che, nonostante tutto, non pregiudica l’ottimo lavoro dai tecnici del reparto corse ufficiale, bravi a settare la M1 in modo che non perda troppa velocità sui rettilinei del Red Bull Ring. Dietro di lui, a sorpresa, troviamo il nostro Francesco Bagnaia, che con la Ducati del team Pramac ha centrato un ottimo quinto tempo davanti al giapponese Nakagami.
Settimo crono per Alex Rins, che con la sua Suzuki GSX-RR ha preceduto l’australiano Jack Miller e il britannico Cal Crutchlow. Ultimo posto nei primi dieci, invece, per il nostro Valentino Rossi: dopo quattro turni di prove libere in difficoltà, il Dottore non è riuscito a fare meglio di un 1’23”817 in qualifica, distante ben otto decimi dal miglior tempo di Marquez. Una prestazione che non rispecchia sicuramente il talento del nove volte Campione del Mondo, che però ha fatto meglio del connazionale Danilo Petrucci: il ducatista sarà costretto a partire dalla 12esima casella in griglia per una caduta in Q2 che ha rovinato, di fatto, ogni suo possibile miglioramento cronometrico. L’obiettivo per domani? Rimontare assolutamente verso le posizioni che contano!