Dominio totale. Questo è il verdetto di quanto fatto da Marc Marquez nel GP della Repubblica Ceca, primo round del Mondiale di MotoGP 2019 al ritorno dopo la pausa estiva. Nonostante una pista di Brno in difficili condizioni per via di un acquazzone improvviso che ha bagnato l’asfalto all’ultimo minuto e ha ritardato la partenza prevista, il Campione del Mondo in carica non ha fatto sconti una volta chiusa la visiera, portandosi in testa fin dallo spegnimento dei semafori rossi. Il ritorno di Andrea Dovizioso, tuttavia, non l’ha impensierito, perchè a Marquez è bastato aumentare leggermente il suo ritmo per demolire ogni speranza di vittoria da parte del pilota della Ducati.
Con questa vittoria, la sesta della stagione, Marc Marquez incrementa ulteriormente il suo vantaggio in Classifica Piloti, dove domina con 210 punti conquistati esclusivamente con apparizioni sul primo o sul secondo gradino del podio. Quest’anno lo spagnolo del team Honda Repsol sembra davvero imbattibile, e la dimostrazione della sua forza l’ha confermata in questo fine settimana con una pole position stratosferica e una gara in cui non ha avuto praticamente rivali.
Nonostante l’ottima partenza che gli ha permesso di scavalcare subito la Ducati Pramac di Jack Miller, il nostro Andrea Dovizioso alla fine ha dovuto sventolare bandiera bianca nei confronti di Marquez. Ci ha provato a tenere il suo ritmo, ma anche quando si è trovato a solo mezzo secondo di distacco la superiorità della Honda numero 93 era irraggiungibile, anche per il potente motore della Desmosedici GP che avrebbe dovuto avere un certo vantaggio sui tratti rettilinei di Brno. Sotto la bandiera a scacchi il Dovi transiterà al secondo posto, seguito da un Miller davvero competitivo per tutto il weekend, fortunato nelle ultime fasi di gara a non essere attaccato dalla Suzuki di Rins, autore di un lungo in curva 10 che l’ha confermato al quarto posto sotto la bandiera a scacchi.
Quinto posto per la Honda di Crutchlow, bravo a mantenere un passo leggermente più veloce del nostro Valentino Rossi, sesto al traguardo e migliore dei piloti Yamaha. Il Dottore, all’inizio, era titubante sulla sicurezza del circuito del Brno, che presentava la prima e le ultime curve ancora bagnate quando il resto della pista era ormai asciutto. Poi, però, in partenza ha lasciato alle spalle ogni suo dubbio, mettendosi subito dietro l’arrembante Quartararo che, scattato dalla decima piazza, ha recuperato fino alla settima posizione assoluta. Disastro, invece, per Maverick Vinales, poco a suo agio con le condizioni intermedie del circuito ceco al punto da scivolare nelle retrovie fin dai primi giri di gara. Alla fine lo spagnolo ha recuperato fino all’ultimo posto disponibile della Top 10, preceduto dal giapponese Nakagami e dal nostro Danilo Petrucci.