A Le Mans la pioggia, alla fine, è arrivata. Dopo un venerdì di libere fortunatamente risparmiato dal maltempo, il circuito francese ha messo in difficoltà i piloti della MotoGP 2019, con un asfalto bagnato che ha dato vita a strategie volte alla ricerca del giro veloce ma anche a diverse cadute, le quali hanno condizionato la classifica finale del sabato. L’unico a non smentirsi, nemmeno una volta a terra dopo aver fatto segnare il fastest lap di giornata, è stato il Campione del Mondo Marc Marquez, autore della pole position in 1’40”952 che gli consentirà domani di partire dalla prima casella del GP di Francia.
Il sabato a Le Mans è iniziato con una pioggerella che ha bagnato solo in parte il circuito francese: con alcuni tratti di asfalto completamente bagnati ed altri asciutti, i piloti della MotoGP hanno preferito rinunciare a gran parte delle FP3 per concentrarsi sulle successive FP4 e sulle qualifiche del pomeriggio, quando le condizioni della pista suggerivano ormai la scelta obbligata delle gomme full wet. Solo Valentino Rossi ha preferito tentare l’azzardo, montando quelle d’asciutto durante la Q1: dopo un primo giro percorso con cautela, il pilota della Yamaha è riuscito a mandarle in temperatura, stampando un 1’37”667 inavvicinabile per chiunque. Oltre al numero 46, è riuscito a passare la tagliola della Q1 anche il nostro Franco Morbidelli, che con la sua M1 marchiata Petronas ha preceduto Francesco Bagnaia di ben sette decimi di secondo.
Nel secondo turno di qualifica la pioggia ha cominciato a cadere sull’asfalto di Le Mans in maniera copiosa, rendendo vano il tentativo di Rossi di ripetere l’impresa della Q1 nuovamente con gomme d’asciutto. In condizioni davvero critiche, il più veloce in pista è stato lo spagnolo Marc Marquez, bravo a centrare un ottimo 1’40”952… proprio prima di scivolare a terra con la sua Honda alla curva 6. Tutto sembrava perduto, ma da quel momento in poi quasi nessuno è più riuscito a migliorare i propri riferimenti. Nonostante la caduta, il Campione del Mondo in carica è stato fortunato, perchè il suo crono gli è valso la prima posizione per il GP di Francia di domani: una pole position, la sua 55esima, che eguaglia quelle di Rossi nella classe regina.
Alle sue spalle la Ducati ha confermato la propria competitività portando ben due Desmosedici in prima fila: al fianco di Marquez, infatti, domani scatterà dalla seconda casella in griglia la Rossa di Danilo Petrucci, bravo a limitare il gap dalla vetta a soli 360 millesimi nonostante le condizioni difficili della pista. Alla sua destra si è inserita la Ducati Pramac di Jack Miller (+0.414), capace di centrare il terzo tempo assoluto poco prima di cadere alla curva 3. Quarta piazza per il nostro Andrea Dovizioso, staccato di sei decimi dal miglior tempo di Marquez e che aprirà la seconda fila assieme a Valentino Rossi, ottimo quinto (+0.703) e a Franco Morbidelli (+0.729), bravo a ripetersi anche in Q2 limitando il margine a meno di un secondo dal battistrada spagnolo.
La terza fila si aprirà con la seconda miglior Honda in griglia, quella del team LCR affidata a Takaaki Nakagami (+1.107): il pilota giapponese ha beffato la RC213V ufficiale di Jorge Lorenzo per soli otto millesimi di secondo, sufficienti a costringerlo a partire dall’ottava casella dello schieramento. Dopo l’ottima performance di ieri, non ha brillato invece l’idolo di casa Fabio Quartararo, solamente decimo, nè lo spagnolo Maverick Vinales, 11esimo e con ben 1 secondo e sei decimi di distacco dal miglior tempo di Marquez. Hanno fatto peggio i due ufficiali della Suzuki: Joan Mir e Alex Rins sono letteralmente naufragati in Q1 e domani avranno davanti a sè una gara tutta in salita rispettivamente dalla 18esima e dalla 19esima posizione.