Un trionfo assoluto: ecco come si può giudicare la terza vittoria stagionale nel Mondiale MotoGP 2019 di Marc Marquez, centrata lo scorso fine settimana nel GP di Francia che ha preso il via sul circuito di Le Mans. Dopo una partenza perfetta che ha dato vita alla successiva bagarre dei primi giri, lo spagnolo del team Honda Repsol ha cambiato passo e ha lasciato la compagnia, dando la sensazione che, in questo momento, nessuno è in grado di mettergli il bastone tra le ruote. Un successo che ripaga lo scivolone di Austin e che inizia a fargli spiccare il volo in Classifica Piloti, dove comanda con 8 punti di vantaggio sul suo diretto inseguitore Andrea Dovizioso.
Che altro dire sul fenomeno dell’Ala Dorata? Dopo i suoi inizi nel Motomondiale, quando era un pilota da “tutto o niente”, Marquez è ormai un top rider completo: cauto durante le prove libere, dove non scopre completamente le proprie carte, ma allo stesso tempo spietato in qualifica e in gara. Oltre che fortunato, perchè in Q2 il “Cabroncito” è riuscito a stampare il giro più veloce proprio prima di cadere. La Dea Bendata è dalla sua parte anche quest’anno, mentre i suoi avversari, visto quanto fatto a Le Mans, sembrano avere meno armi per contrastarlo. Al Mugello si ripeterà la stessa storia?
Un bel nove pieno per il nostro Andrea Dovizioso, che a Le Mans coglie un secondo posto importantissimo al fine di limitare i danni nei confronti della supremazia mostrata in pista da Marquez. Il forlivese della Ducati continua a mostrare un’ottima consistenza, sia in qualifica che in gara. Ora, però, deve guardarsi le spalle oltre che dai “soliti noti”… anche dal compagno di squadra, che in Francia centra il suo primo podio in Rosso. Al Mugello i due arriveranno definitivamente ai ferri corti?
Un altro nove anche per Petrucci, che a Le Mans riesce a far funzionare al meglio la sua Desmosedici portandola per la prima volta sul podio da quando ha varcato i cancelli del team ufficiale di Borgo Panigale. Danilo sta crescendo a vista d’occhio e ora non si accontenterà più di fare da “spalla” al compagno di squadra Dovizioso. Chissà, magari l’aria di casa del Mugello lo spingerà a dare quel qualcosa in più che si è tenuto negli ultimi giri del GP di Francia…
Ancora un nove, stavolta per l’australiano Jack Miller, che a Le Mans si è rifatto alla grande dalla caduta accusata a Jerez mentre lottava contro Espargarò. Sia in qualifica che in gara la sua Ducati si è dimostrata all’altezza delle Desmosedici ufficiali: l’unico neo di un weekend da protagonista è stato l’aver forzato troppo le gomme nei primi giri. Prossimo obiettivo per il Mugello: gestire la cattiveria agonistica che ha in corpo.
Al nostro Valentino un bell’otto non glielo toglie nessuno, soprattutto dopo l’azzardo vincente tentato in qualifica: il Dottore, infatti, è stato l’unico a scendere in pista durante il Q1 con le gomme slick, nonostante un asfalto mezzo bagnato e mezzo asciutto che suggeriva l’utilizzo delle intermedie o addirittura delle full wet. La sua strategia ha pagato e gli ha permesso di accedere alla Q2, terminata in un quinto posto che ha poi mantenuto anche in gara. Un risultato onesto… ma ora arriva la sua gara di casa, il Mugello. Forza Vale!
Passiamo al secondo pilota del team Honda Repsol: dopo due anni in Ducati, Jorge Lorenzo sta facendo parecchia fatica nel trovarsi a suo agio in sella alla RC213V… ma a Le Mans qualcosa è cambiato. Fin dalle libere del venerdì lo spagnolo è riuscito a mantenere un passo convincente, che gli ha poi permesso di centrare l’ottava posizione in griglia in vista della gara di domenica. Qui, però, non è stato capace nel continuare questo momento positivo, scivolando al di fuori della Top 10. La stagione è appena iniziata e avrà certamente altre occasioni in cui dimostrare il suo talento. Magari già al Mugello?
Insufficienza per la seconda guida del team ufficiale Monster Energy Yamaha: dopo il raggio di sole mostrato nelle libere del venerdì, Maverick Vinales si è perso di nuovo e ha chiuso un weekend da dimenticare al più presto. Non solo la qualifica sotto tono, ma anche un contatto in gara con il nostro Bagnaia che ha sancito il suo ritiro definitivo dal GP di Francia. Peccato, perchè a Jerez quel podio gli aveva fatto così bene…
Fine settimana decisamente negativo anche per il team Suzuki, che arrivava a Le Mans con l’intenzione di difendere la propria posizione in Classifica e andare a caccia della leadership di Campionato. Le cose, però, non sono andate esattamente come previsto: entrambi i piloti non sono mai stati della partita in Francia, con il solo Alex Rins capace di portare a casa alcuni punti iridati in ottica Mondiale. Troppo pochi per contrastare il secondo posto centrato da Dovizioso, che in questo modo ha scavalcato lo spagnolo che ora si trova terzo con venti lunghezze da recuperare su Marquez. Che siano già svaniti i sogni di gloria del reparto corse di Hamamatsu?
Chiudiamo le nostre pagelle dando i voti a tutti gli altri piloti italiani che hanno corso il GP di Francia, nel quale si è distinto sicuramente il nostro Franco Morbidelli (voto 7). Dopo aver passato la tagliola della Q1 battendo il connazionale Bagnaia (caduto in gara per un contatto con Vinales, che ha allargato la traiettoria per evitare Espargarò), “Morbido” si è tolto lo sfizio di mettere in riga anche il compagno di squadra Fabio Quartararo, centrando un ottimo settimo posto che gli darà sicuramente fiducia in vista del Mugello. Meno bene, invece, le performance del già citato Bagnaia (voto 6) e di Andrea Iannone, al quale diamo comunque la sufficienza nonostante il ritiro anticipato per il dolore alla caviglia. Speriamo che per il prossimo GP il pilota di Vasto sarà in perfetta forma…