Il venerdì di libere del GP di Spagna, settima prova del Mondiale di MotoGP 2019, è iniziato sotto il segno… delle nuove leve della classe regina! Dopo aver inseguito da vicino Marc Marquez nelle FP1, Fabio Quartararo ha suonato la carica nelle successive prove libere del pomeriggio, portando la sua Yamaha Petronas davanti a tutti con il tempo di 1’40”079. Il francese ha fatto pagare un distacco di quasi tre decimi alla migliore delle Ducati di Andrea Dovizioso, secondo davanti alla prima delle Honda… No, non quella del Campione del Mondo in carica, ma la Rc213V di Takaaki Nakagami, bravo a tener dietro Pol Espargarò con la KTM e quattro dei nostri piloti italiani, nell’ordine Francesco Bagnaia, Franco Morbidelli, Valentino Rossi e Danilo Petrucci.
Ormai non è più una sorpresa: da quando Quartararo si è messo in sella alla Yamaha M1 gestita dal team Petronas, il suo feeling è aumentato esponenzialmente. Dal GP di Francia la giovane promessa francese ha iniziato a farsi notare al termine delle libere del venerdì con dei tempi assolutamente interessanti, e anche a Barcellona la sua prestazione non è mancata. Il pilota nato a Nizza ha battagliato a suon di giri veloci durante tutte le FP2, per poi prendersi la testa della classifica con un 1’40”079 che ha, di fatto, cancellato il lungo nelle vie di fuga commesso ad inizio sessione. Ottimo lavoro!
Buon primo approccio con la pista di Barcellona anche per Andrea Dovizioso, migliore delle Ducati e capace di issarsi in seconda posizione con il suo 1’40”360. Il Dovi ha portato a termine dei long run per verificare il suo passo gara, mentre nel giro secco ha pagato da Quartararo un distacco di 281 millesimi. Takaaki Nakagami si è messo in scia alla Desmosedici numero 4 per soli 21 millesimi, portandosi dietro anche la KTM di Pol Espargarò, ottimo quarto con un tempo di 1’40”393.
A seguire con il quinto crono di giornata troviamo la Ducati di Francesco Bagnaia, bravissimo a dare il colpo di reni finale sufficiente a battere di soli 46 millesimi il connazionale Franco Morbidelli. Grandi progressi per il nostro Valentino Rossi, settimo con la Yamaha M1 ufficiale a poco più di quattro decimi dal miglior tempo di Quartararo… e davanti alla Ducati di Danilo Petrucci. Il pilota di Terni stamattina era in difficoltà a trovare il grip ottimale sulla sua Desmosedici, mentre nel pomeriggio sembra che abbia trovato la quadra della situazione, visto il suo ottavo riferimento a mezzo decimo dalla vetta.
Alex Rins è poi riuscito a centrare un posto nei primi dieci, anche se si è reso protagonista di una caduta in curva 4 (senza conseguenze) pochi minuti dopo l’inizio del turno pomeridiano. Fuori dalla Top Ten, invece, le due Honda ufficiali: Jorge Lorenzo, tornato dal Giappone per dei test di adattamento sulla sua RC213V, non ha fatto meglio del 13esimo tempo, mentre il compagno di squadra Marc Marquez ha fatto addirittura peggio con il 17esimo riferimento. Il Campione del Mondo in carica, però, si è concentrato nel portare a termine delle prove di durata durante il pomeriggio, per cui il crono fatto segnare in mattinata, un 1’40”692 con il quale si era issato in cima al monitor dei tempi, è bastato a fargli conservare il nono posto nella classifica combinata di giornata. È scivolato in 14esima posizione, invece, Maverick Vinales: la sua M1 non digerisce ancora bene le alte temperature e questo è risultato in un distacco dalla vetta di ben otto decimi.