Fabio Quartararo contro Marc Marquez: questa la sfida che è andata in scena nelle qualifiche del GP di Valencia, ultima prova del Mondiale di MotoGP 2019. Una battaglia sul filo dei millesimi che sarà l’antipasto di ciò che vedremo l’anno prossimo: rispetto ai pronostici, però, anche stavolta il francesino del team Petronas ha avuto la meglio sul Campione del Mondo in carica, stampando un 1’29”978 con il quale è riuscito a centrare la prima casella della griglia per soli 32 millesimi di secondo.
Un margine quasi insignificante, che preannuncia un Gran Premio davvero infuocato: assieme a loro in prima fila ci sarà la migliore delle Ducati, quella di un ottimo Jack Miller che ha incassato solamente un decimo da Quartararo e che ha tenuto alto l’onore di Borgo Panigale. Meno bene, invece, lo spagnolo Maverick Vinales, battuto proprio nel momento decisivo: con un distacco di due decimi di secondo, domani aprirà la seconda fila con l’obiettivo di inserirsi da subito nella lotta per la vittoria.
Quinto tempo per il nostro Franco Morbidelli, che ha preceduto di poco il connazionale Andrea Dovizioso: come accaduto nelle libere, il forlivese del team Ducati ufficiale non ha brillato, pagando in sella alla sua Desmosedici più di mezzo decimo di distacco dalla vetta. Dietro di lui, a distanza ravvicinata, le due Suzuki del team Ecstar: stavolta è stato Joan Mir a battere il compagno di squadra Alex Rins, mentre hanno completato la Top 10 Cal Crutchlow in sella alla Honda del team LCR e Danilo Petrucci, ai comandi della seconda Ducati ufficiale e ancora una volta alle prese con una serie di difficoltà che non gli hanno permesso di esprimere al massimo il proprio talento.
Poca soddisfazione anche per Valentino Rossi: dopo la doppia caduta di ieri, il Dottore non ha fatto meglio del 12esimo tempo assoluto, con un distacco di quasi un secondo dalla Yamaha di Quartararo. Domani sarà costretto a una gara tutta in salita, partendo da una posizione davvero scomoda: davanti a lui ci sarà anche la KTM di Pol Espargarò e gran parte della sua impresa dovrà concretizzarsi nelle prime curve, per cui una partenza da manuale sarà il minimo al fine di tornare a lottare per le posizioni che contano.