MotoGP 2019: Marquez vince a Misano in volata su Quartararo, terzo Vinales davanti a Rossi

Grande prova di forza di Marc Marquez a Misano, che dopo le medaglie d’argento dell’Austria e dell’Inghilterra ritrova finalmente il gradino più alto del podio. Lo spagnolo del team Honda Repsol è tornato ad imporre la propria supremazia, ristabilendo le gerarchie che sembravano scalfite dopo esser stato beffato all’ultima curva sul Red Bull Ring e dopo aver incassato il duro colpo di Silverstone da parte di Alex Rins.

Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, invece, “El Cabroncito” ha restituito ciò che ha dovuto subire: dopo aver lasciato sfogare Vinales in partenza, Marquez ha seguito il rivale Quartararo, che ha preso il comando delle operazioni al terzo giro. Durante i 27 passaggi di gara gli è rimasto addosso come un’ombra, sferrando l’attacco decisivo solamente all’ultima tornata: dopo alcuni scambi di posizione, il Campione del Mondo in carica ha zittito il suo rivale alla curva 14, andandosi a prendere la sua settima vittoria stagionale.

TRIPUDIO YAMAHA

Dopo aver conservato la prima posizione dal sorpasso di Vinales, Quartararo ha dovuto inchinarsi al talento dello spagnolo di Cervera: all’attacco di quest’ultimo in curva 1 il francese del team Petronas ha risposto alla Rio… ma Marquez ha ripreso il comando alla Quercia. I due hanno continuato fino al Tramonto, dove una piccola perdita di controllo della sua M1 ha messo la parola “fine” alle sue speranze di vittoria.

Quartararo si è così dovuto accontentare del secondo posto, precedendo un Maverick Vinales che, in realtà, non ha mai avuto il passo per tenere testa ai suoi avversari. Lo spagnolo ha condotto la gara per soli due giri, per poi veder Marquez e Quaratararo sempre più lontani: alla fine ha portato a casa il gradino più basso del podio, comunque un ottimo risultato che consolida l’ottimo potenziale mostrato fin dall’inizio del weekend.

Bene anche il nostro Valentino Rossi, che si è distinto in bagarre con il connazionale Franco Morbidelli: tra i due sotto la bandiera a scacchi l’ha spuntata il Dottore, anche se per poco più di un decimo di secondo. In questo modo nella Top 10 si sono piazzate ben quattro Yamaha, che hanno così confermato la competitività già mostrata nei precedenti test di agosto sempre sul circuito di Misano.

DOVIZIOSO SESTO, RINS A TERRA

Solo sesto Andrea Dovizioso, che si conferma una volta di più la migliore Ducati al traguardo: il forlivese ha fatto decisamente meglio del compagno di squadra Danilo Petrucci, decimo sotto la bandiera a scacchi, e del collaudatore Michele Pirro, costretto al ritiro per una caduta negli ultimi giri. Chi ha deluso, invece, è stato Alex Rins: il vincitore di Silverstone ha mandato tutto in fumo per un incidente dopo 16 giri di gara, ripetendo il pasticcio di cui si era già reso protagonista in Olanda.

Con il capitano a terra, Joan Mir ha salvato l’onore della Suzuki con il suo ottavo posto sotto la bandiera a scacchi, preceduto dalla KTM di Pol Esparagarò che, putroppo, non è riuscito a mantenere il ritmo dei primi dopo la partenza dalla seconda casella in griglia. Dietro di loro ha portato a casa un’incolore nona posizione l’australiano Jack Miller, decisamente non a suo agio sul circuito di Misano in sella alla Desmosedici gestita dal team Pramac.

FOTO PER GENTILE CONCESSIONE DI LUCA CLERICI

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