Anche se ormai il Mondiale di MotoGP Piloti è fermamente nelle mani del Campione del Mondo in carica, le Yamaha non vogliono sentir ragione di piegare la testa… e a Motegi hanno piazzato un altro risultato davvero convincente per iniziare alla grande il GP del Giappone. Se nelle FP1 era stato Maverick Vinales a dettare legge, al termine del venerdì di libere la classifica combinata riporta il nome di Fabio Quartararo davanti a tutti con la sua M1 Petronas: il pilota francese è stato l’unico ad abbattere la barriera dell’1’45”, fermando il cronometro sull’1’44”764 e dando paga ai suoi rivali con distacchi… interessanti.
Il primo sconfitto di questa giornata è proprio l’uomo delle FP1, un Vinales che ha accusato ben 321 millesimi da Quartararo e ha salvato il suo secondo tempo per un solo battito di ciglia da Marquez, terzo a 15 millesimi dalla Yamaha numero 12 dello spagnolo. Ma i prototipi di Iwata, in Top 10, si sono confermati anche con i nostri Valentino Rossi e Franco Morbidelli, rispettivamente quinto e sesto dietro alla Ducati di Dovizioso.
Sempre rimanendo nel box Monster Energy Yamaha, gli ufficiali della Casa dei Tre Diapason hanno oggi anche effettuato degli esperimenti per mettere definitivamente il sale sulla coda alla M1 di Quartararo: il “Dottore”, per esempio, ha provato una configurazione priva del forcellone in carbonio e del doppio scarico, che forse gli hanno permesso di ridurre definitivamente il margine dalla vetta.
Rossi, infatti, è a sette decimi dal francese del team Petronas, ma solo a 52 millesimi dalla Rossa di Dovizioso, quarto e miglior Ducati in pista: le altre Desmosedici, quella privata di Miller e quella di Petrucci, non hanno comunque sfigurato, rientrando nei primi dieci rispettivamente in settima e ottava posizione.
Completano la Top 10 Joan Mir e Aleix Espargarò: i due spagnoli, in sella con la Suzuki Ecstar e con l’Aprilia ufficiale, hanno tenuto a distanza di sicurezza il connazionale Alex Rins, solo 11esimo con un secondo da recuperare su Quartararo. Poco convincente anche il britannico Cal Crutchlow, che segue in scia la seconda GSX-RR e che avrà il francese Johann Zarco come compagno di squadra negli ultimi tre appuntamenti stagionali dell’Australia, della Malesia e di Valencia.
Ha mostrato qualche segnale di ripresa, infine, lo spagnolo Jorge Lorenzo: rispetto agli ultimi appuntamenti iridati, in cui era stabilmente fanalino di coda del gruppo, il maiorchino ha rialzato la testa salendo fino alla 17esima posizione assoluta, con meno di due secondi da recuperare su Quartararo. Ma quand’è che lo rivedremo finalmente in lotta per le posizioni che contano?