Per preparare al meglio il prossimo appuntamento iridato, il Mondiale di MotoGP 2019 è sceso oggi in pista sul Misano World Circuit per la prima giornata di test IRTA previsti dal calendario. Presenti tutti i team ufficiali assieme ai loro piloti titolari e ai collaudatori che hanno preso parte alle prove sul KymiRing di dieci giorni fa, i quali hanno anche portato avanti lo sviluppo dei prototipi che vedremo nella prossima stagione.
Le prove delle novità portate sul circuito intitolato a Marco Simoncelli sono state tante e hanno impegnato team e piloti fino alle ore 18, quando la bandiera a scacchi ha sancito la fine del primo giorno. Cronometro alla mano… chi è stato il più veloce? Con un 1’32”996 è stato Fabio Quartararo ad imporsi davanti a tutti, precedendo di soli 23 millesimi il compagno di squadra Franco Morbidelli che è riuscito a dare la zampata finale proprio allo scadere del tempo utile delle prove collettive.
Il duo Yamaha Petronas, quindi, ha dominato la scena nel primo giorno di test a Misano, mettendo in riga un Marc Marquez distante poco più di due decimi e protagonista prima della pausa pranzo di un’innocua scivolata in curva 14. Le M1 di Iwata, in ogni caso, sono state le protagoniste sul circuito romagnolo, dal momento che anche le ufficiali di Vinales e di Rossi hanno ben figurato accusando un margine di appena tre decimi di secondo dalla vetta.
Lo spagnolo ha artigliato il quarto tempo assoluto, seguito dal nove volte Campione del Mondo che ha fermato il cronometro sull’1’33”296. Entrambi hanno potuto testare diverse novità che saranno la base del prototipo 2020, tra le quali il nuovo motore “Phase 2” già visto nei test di Brno con un inedito scarico e un nuovo forcellone in carbonio.
Sesto e settimo tempo per le due KTM ufficiali di Espargarò e di Zarco, che hanno preceduto la migliore della Suzuki del rientrante Joan Mir. Nono Nakagami con la Honda LCR, davanti alla prima delle Ducati di… Jack Miller. L’australiano ha fatto meglio delle tre Desmosedici ufficiali oggi presenti in pista, tra le quali la più veloce è stata quella dell’infortunato Andrea Dovizioso: dopo aver ottenuto l’idoneità per i test, il pilota di Forlimpopoli è sceso in pista solamente nel pomeriggio per verificare le sue condizioni dopo la brutta caduta accusata a Silverstone, chiudendo la prima giornata con il 12esimo tempo a quasi nove decimi dal tempo di Quartararo.
Hanno fatto peggio il collaudatore Michele Pirro, in scia a Dovizioso, e il ternano Danilo Petrucci, solamente 20esimo con oltre un secondo e mezzo da recuperare per ottenere un tempo davvero significativo. In realtà tutti i riferimenti cronometrici di oggi sono stati condizionati da un asfalto poco gommato, che non ha permesso ai top rider della classe regina di esprimersi al meglio.
In alto mare, invece, il piano di recupero di Jorge Lorenzo: il pilota del team Honda Repsol ha girato solamente al mattino, chiudendo in anticipo il suo primo giorno di test con soli 31 giri effettuati. Il maiorchino ha patito quanto fatto durante il GP di Gran Bretagna, che sembra abbia addirittura aggravato le condizioni delle sue vertebre: “A Silverstone ho sforzato troppo la schiena, negli ultimi giorni era migliorata mentre ora sento che il dolore è aumentato. Ho bisogno di un periodo di riposo di 10-14 giorni per sfiammare la lesione e presentarmi a Misano in condizioni migliori“.
1. Fabio Quartararo (Yamaha Petronas): 1’32”996
2. Franco Morbidelli (Yamaha Petronas): +0.023
3. Marc Marquez (Honda Repsol): +0.226
4. Maverick Vinales (Monster Energy Yamaha): +0.251
5. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha): +0.300
6. Pol Espargarò (Red Bull KTM): +0.592
7. Johann Zarco (Red Bull KTM): +0.694
8. Joan Mir (Suzuki Ecstar): +0.781
9. Takaaki Nakagami (Honda LCR): +0.781
10. Jack Miller (Ducati Pramac): +0.806
11. Aleix Espargarò (Aprilia Racing): +0.846
12. Andrea Dovizioso (Ducati): +0.858
13. Michele Pirro (Ducati): +0.944
14. Francesco Bagnaia (Ducati Pramac): +0.949
15. Alex Rins (Suzuki Ecstar): +1.138
16. Tito Rabat (Avintia Racing): +1.246
17. Andrea Iannone (Aprilia Racing): +1.247
18. Cal Crutchlow (Honda LCR): +1.415
19. Hafizh Syahrin (KTM Tech 3): +1.603
20. Danilo Petrucci (Ducati): +1.648
21. Stefan Bradl (Honda HRC): +1.778
22. Daniel Pedrosa (Red Bull KTM): +1.980
NC Karel Abraham (Avintia Racing)
NC Miguel Oliveira (KTM Tech 3)
NC Jorge Lorenzo (Honda Repsol)