Un rapporto speciale lega Marco Bezzecchi con la pista di Assen, teatro dell’ottavo appuntamento stagionale della MotoGP. Sulla pista olandese, l’italiano aveva raccolto la prima vittoria in Moto3 e, proprio lo scorso anno, il primo podio in MotoGP. Stavolta, il pilota VR46 Racing Team ha metto la propria firma sulla gara sprint del Gran Premio dei Paesi Bassi, dopo aver marcato la pole position nel corso delle qualifiche mattutine.
“Bez” ha lasciato passare al via Francesco Bagnaia e Brad Binder, ma in pochi giri si è ripreso la leadership della corsa. Il campione del mondo in carica ha provato in tutti i modi a rimanere incollato, tuttavia ha chiuso sotto la bandiera a scacchi con un ritardo di oltre un secondo. Il portacolori Ducati ha ammesso a fine gara ai microfoni di Sky Sport: “Oggi è stato più forte, sta guidando da paura. Qui lui è più forte come Martin lo è stato in Germania. Io ho provato a riportarmi sotto, ma più di tanto non potevo fare.”
Invece, Binder è rimasto stabilmente al terzo posto e ha contenuto fino al traguardo Fabio Quartararo e Aleix Espargaró, ma è retrocesso al quinto posto a causa di una penalità di 3 secondi, ricevuta per aver oltrepassato tre volte i limiti della pista. Quartararo ha così celebrato il podio, nonostante i grandi limiti della sua Yamaha e un dito del piede rotto in allenamento, mentre Espargaró è stato promosso quarto con la sua Aprilia.
Jorge Martin (Pramac) ha limitato i danni classificandosi sesto, davanti a Maverick Viñales (Aprilia), Enea Bastianini (Ducati), Alex Marquez (Gresini) e Luca Marini (VR46): proprio quest’ultimo è stato il protagonista mancato della gara, essendo partito dalla terza casella sulla griglia di partenza e scivolato subito indietro allo spegnimento dei semafori.
Totalmente fuori dai radar Marc Marquez: dopo l’incidente nella Q1 di stamattina, lo spagnolo di Honda non è andato oltre il 17° posto.