GP Aragon 2012 di MotoGP
Il calendario di MotoGP 2012 chiama team e piloti MotoGP al Motorland, circuito spagnolo dove si corre la penultima tappa europea prima della tripletta asiatica (14 ottobre GP Giappone, 21 ottobre GP Malesia e 28 ottobre GP Australia).
Lorenzo contro Pedrosa, ma il vantaggio è grande
Nella classifica piloti MotoGP 2012, Jorge Lorenzo ha 38 punti di vantaggio su Dani Pedrosa. I due centauri spagnoli si ritrovano su un tracciato che li ha visti protagonisti pochi giorni fa per una due giorni di test privati nella quale i due spagnoli si sono sfidati a suon di tempi veloci: nell’occasione è stato Dani Pedrosa a lasciare il circuito con il miglior tempo fatto registrare nel day1 anche se il leader del mondiale ha risposto nella giornata successiva.
Sarà ancora Yamaha Factory contro Repsol Honda e se il numero 99 potrà contare sull’aiuto di Ben Spies, il 26 dovrà ancora fare a meno di Casey Stoner che stando alle ultime novità dovrebbe essere arruolabile per l’appuntamento giapponese del 14 ottobre. Ancora in sella alla RC213V ufficiale Jonathan Rea che non ha sfigurato a Misano chiudendo nella top 10.
Valentino Rossi e Ducati chiamati alla conferma dopo il secondo posto a Misano
Potrebbe essere un’altra buona occasione per Valentino Rossi e per Ducati: le ultime componenti della casa di Borgo Panigale sembrano aver regalato stabilità e fiducia all’italiano in sella alla Desemosedici dopo il secondo posto al GP di San Marino
Nicky Hayden potrebbe essere della partita, dipendendo però dall’infortunio alla mano non ancora perfettamente recuperato.
Rossi e Hayden con il collaudatore Franco Battaini, lunedì dopo la gara hanno svolto un’ulteriore prova sul Circuito Internazionale Marco Simoncelli. Per entrambi i piloti l’idea generale è che Ducati abbia finalmente trovato la strada giusta da seguire.
Il primo ad uscire in pista è stato l’americano Nicky Hayden, nonostante la mano destra infortunata con cui aveva comunque portato a termine il GP ieri. Il 69 ha provato sia con la moto della gara, sia con la moto con cui Rossi ha trovato il podio. Il nuovo prototipo, con nuovo telaio e nuovo forcellone, ha ricevuto un feedback positivo da parte di Hayden, nonostante il suo test non sia durato molto. L’americano ha per altro dichiarato di utilizzare un telaio più rigido di quello di Rossi. Tra le migliorie più interessanti l’entrata in curva e la frenata: ad Aragon qualche ritocco al telaio e agli ammortizzatori potrebbe portare grandi benefici.
“Per non forzare troppo la mano oggi abbiamo fatto solo due uscite, una con la moto che ho usato in gara e una con la nuova ciclistica – ha dett Kentuky Kid – È stato positivo potersene fare un’idea. Ho potuto percepire le differenze più di quanto mi fossi aspettavo e sicuramente il “feeling” è migliore, mi da più fiducia perché il “grip” in frenata è migliore e di conseguenza lo è anche il “turning”. Penso sia un passo nella direzione giusta e sono contento del lavoro fatto dalla Ducati in questo senso. Dovrò probabilmente aumentare un po’ la rigidezza della molla della forcella ma in ogni caso già così è uno “step” positivo. Sono soddisfatto e ad Aragon cominceremo a lavorare sul set-up”.
Rossi (tempo di 1’34.9) dal canto suo ha prima provato un altro telaio, con differenti rigidezze che non ha apprezzato. Una sorta di pro e contro che non ha portato reali vantaggi. Le notizie positive sono arrivate invece dal nuovo forcellone che rende più stabile la Desmosedici (sicuro il suo utilizzo già ad Aragon).
“È stata una buona giornata: abbiamo provato un telaio dalle rigidezze diverse ma, onestamente, non mi è piaciuto tanto – ammette Rossi – Era migliore sotto certi punti di vista ma peggiore sotto altri quindi alla fine non era un passo in avanti. Poi invece abbiamo provato un forcellone diverso, che mi è piaciuto molto perché mi aiuta un po’ in accelerazione e rende la moto più stabile in uscita di curva. Quindi delle due novità una ha funzionato. Lo useremo ad Aragon e vedremo se anche lì, su una pista diversa, potremo confermare queste buone sensazioni”.
“È stato un test molto utile – dice Filippo Preziosi, Direttore Tecnico Ducati MotoGP – Avevamo preparato un telaio uguale a quello utilizzato ieri in gara per quanto riguarda le geometrie, e modificato nelle rigidezze: Valentino ci ha dato un “feedback” che ci permetterà di progettarne un’evoluzione con le caratteristiche positive che ci ha evidenziato, e che corrispondono a quanto ci aspettavamo dai calcoli fatti, senza perdere in precisione. Avevamo anche un forcellone diverso che a Valentino è piaciuto e che quindi porteremo ad Aragon. Nicky ha fatto una prima comparativa tra telaio e forcellone pre-Misano e quelli usati da Valentino ieri. Il suo primo commento è stato positivo ma dovremo confermarlo ad Aragon quando le sue condizioni fisiche saranno migliori. Sulla base dei dati raccolti oggi stiamo accelerando la produzione del prossimo “step” del telaio che potrebbe arrivare prima di Valencia”.
Dovizioso punta al podio finale
Ci sono ancora speranze per Andrea Dovizioso di salire sul podio finale, confermando la posizione del 2011. Il pilota del team Yamaha Monster Tech3 deve però vedersela con gli avversari agguerriti: dal compagno di box Cal Crutchlow (sempre che non cada) e Stefan Bradl e Alvaro Bautista, gasati dopo la buona prestazione di Misano.
Sfida tutta ART in CRT tra Espargaró e de Puniet
In CRT si rinnova la sfida Spagna – Francia, ma tutta ART Power Electronics tra Aleix Espargaró e Randy de Puniet, con lo spagnolo leggermente favorito non fosse per altro che dal tifo casalingo. In ripresa ci sono Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini), Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing) e sarà interessante valutare David Salom (Avintia Blusens) su un tracciato che ben conosce come quello di Aragon.