Questa mattina sapremo com’è fatta, almeno da un punto di vista estetico, la Ducati GP11 di Valentino Rossi e Nicky Hayden. Ieri è stato il giorno tanto atteso: finalmente i tanti ducatisti e i suoi altrettanti fan hanno potuto vedere che effetto fa vedere il Dottore in rosso, dalla divisa all’abbigliamento ufficiale.
Per ora lo spazio dedicato al tanto criticato sponsor AMG non è quello che ci si immaginava, ma aspettiamo di vedere la GP11.
Un Valentino Rossi apparso dimagrito parla intanto delle sue condizioni fisiche: “L’intervento chirurgico è stato più duro di quanto ci aspettassimo, perché il danno era enorme. Il dottore mi ha assicurato che non ci saranno problemi per il recupero totale, ma avremo bisogno di più tempo. Ho iniziato subito a lavorare con maggiore intensità. Mi aspettavo di essere più pronto, ma continueremo a lavorare per essere in forma per i test di Sepang. I tempi di recupero tutto sommato sono più veloci di quanto preventivato ma sarà dura essere in forma per i test in Malesia. Mentre nei test di Valencia non riuscivo a stare in carena, il problema insomma ero io.”
Quando gli chiedono quando sarà realmente al 100% in sella alla GP11, Rossi risponde: “Spero all’inizio dell’estate”.
Riguardo alla GP11 ha parole di massimo rispetto: “E’ un vero prototipo, un concetto differente da quello delle case giapponesi. Si tratta di una moto diversa, da guidare in maniera più aggressiva. Questo sarà il mio lavoro in Ducati, migliorare la guidabilità della moto e minimizzare i rischi in gara. Stoner è stato incredibile in alcune gare lo scorso anno. Abbiamo iniziato lavorando su cose semplici per Sepang come la posizione in sella, il manubrio, le pedane. In Malesia inizieremo a lavorare sulla moto” mentre è contento di lavorare insieme a Nicky Hayden: “Sono molto felice di lavorare con lui. È u’ottima persona e ha grande esperienza sulla Desmosedici, quindi potrà darci qualche indicazione all’inizio. Non ci saranno muri nel box”.
Gabriele Del Torchio, AD di Ducati, ha commentato l’impatto di Valentino Rossi con la Ducati: “Credo che avrà un tremendo impatto sul nostro marchio in termini di sviluppo tecnologico. Claudio Domenicali parlerà di questo specificamente domani mattina durante la presentazione della GP11, ma mi aspetto un contributo anche da parte di Valentino a livello di sviluppo di prodotto. La principale ragione per cui abbiamo voluto Valentino non è per aumentare le nostre vendite, ma per mantenere l’avanguardia del marchio e poi, nel lungo termine aumentare le vendite. Se si guarda alla storia di Ducati, abbiamo sempre cercato di avere il meglio. Non posso fare pronostici anche se una cosa rimane sicura, Ducati e Valentino ora corrono insieme. Se vinceremo lo faremo insieme, se perderemo, lo faremo insieme. È tutto molto eccitante e sono molto orgoglioso di avere Valentino con noi”.
In un colloquio informale con la stampa ha poi fatto un riassunto sull’andamento commerciale di Ducati: “Il 2010 conclude il triennio del nostro piano strategico-industriale che ha registrato un continuo miglioramento dei risultati economico-finanziari, soprattutto in termini di marginalità e produzione di cassa. Le immatricolazioni nel 2010 sono aumentate del 5% confermando la crescita in tutti i mercati, in particolare quello italiano, dove la quota supera oggi il 15%, quello nordamericano e nel far-east, con risultati di vendita aumentati del 64%.
Nonostante la crisi mondiale che sul mercato delle 2 ruote si è abbattuto pesantemente con un calo del 12,1%, Ducati ha raggiunto gli obiettivi prefissati nel piano e continua costantemente a incrementare i propri investimenti sull’innovazione del prodotto. Ducati dal 2007 ad oggi ha presentato 12 novità, due in più rispetto alle 10 previste, inoltre è riuscita a dimezzare i difetti riscontrati nel periodo di garanzia delle nostre moto, facendo grandi passi in avanti fatti in termini di qualità.
La nuova Multistrada 1200, nonostante sia stata resa disponibile soltanto da aprile 2010, ha registrato 8.887 unità vendute e oltre 7.200 immatricolazioni, con una quota di mercato del 14,3% nel segmento di riferimento, diventando la seconda moto più venduta al mondo in questa fascia. Un ottimo risultato al suo primo anno di vita.
Infine, alcune dichiarazioni di Del Torchio sulle prospettive future: “Con il 2011 è iniziato un triennio che ci vedrà concentrati sui mercati tradizionali e in quelli emergenti, e sul rafforzamento della struttura economico-finanziaria. Il nuovo Piano industriale 2011-2013 vedrà target molto sfidanti in tutte le aree aziendali. Con l’obiettivo di garantire ai ducatisti prodotti sempre più innovativi e premium, mentre le competizioni sportive continueranno a rappresentare l’autentico laboratorio di ricerca avanzata, e il mezzo più efficace per alimentare la passione e la simpatia dei tifosi Ducati in tutto il mondo.”