Dopo l’entusiasmante vittoria di Marquez negli Stati Uniti, la MotoGp per il terzo Gran Premio dell’anno approda in Europa. Jerez sarà infatti il primo Gp in terra europea del 2013. I primi due gran premi hanno messo in evidenza il mood della stagione: Yamaha contro Honda, Lorenzo e contro Marquez e Marquez. Nel primo Gp sono andate fortissimo le Yamaha, nel secondo è stato un dominio Honda. La stagione 2013 è cominciata in un certo senso con un pareggio. La gara di Jerez rimescolerà tutte le carte e cominceranno ad emergere i primi seri verdetti di questa stagione. Su questo circuito solitamente (e anche in base ai test invernali) gli spagnoli vanno forte. Però Valentino su questo tracciato ha vinto per ben 8 volte. Pronostici è quindi difficile farne, ma Jerez De La Frontera è un circuito amato da tutti i piloti di vertice e anche dagli spettatori, che solitamente qui vedono sempre scatenarsi bagarre.
IL CIRCUITO DI JEREZ
La pista andalusa di Jerez de la Frontera è una delle piste più belle di tutto il motomondiale. Una di quelle che solitamente presenta meno problemi di setting, per via dei numerosi test che vi si corrono durante l’anno. Diversamente da altri circuiti, sui quali è fondamentale la spinta propulsiva del motore, a Jerez la situazione si inverte e a fare la differenza sono l’istinto e la capacità del pilota di infilare le traiettorie giuste. Una pista, in altri termini, dove far emergere a pieno il talento lungo un tracciato che impone continui cambi di direzione e violente staccate tra dislivelli e brevi rettilinei. Il circuito è lungo 4423 metri, con tredici curve (cinque a sinistra, otto a destra) ed un rettilineo principale di appena 600 metri.
ROSSI CERCA IL PODIO
“Quella di Jerez – ha detto Valentino Rossi alla vigilia del Gp – sarà una gara molto importante. Credo e spero di poter essere molto veloce, come lo ero stato nei test. Dovremo lavorare bene e puntare al podio, c’è ancora qualcosa da fare sul set up della moto, ma abbiamo alcune idee. Inoltre, lunedì, nei test successivi alla gara avremo la possibilità di provare altre cose differenti. Questa pista, come Le Mans e Mugello sono a noi favorevoli, dove dovremmo andare bene”.
MARQUEZ VUOLE CONFERMARSI
“Piedi per terra, il podio andrebbe benissimo”. Così Marc Marquez, invece dopo il clamoroso exploit di Austin – pole e vittoria più giovani della storia della top class – si sforza di mantenere un profilo basso in vista di Jerez, la sua gara di casa. “Non dimenticherò mai il weekend di Austin – dice il rookie della Honda Hrc, leader del mondiale alla pari con Lorenzo -. Ora, in Europa, è importante tenere i piedi per terra: tutti gli altri piloti hanno più esperienza di me su questi circuiti e dobbiamo lavorare sodo. Se riuscissimo a salire sul podio, sarebbe splendido”.
COSÌ LO SCORSO ANNO
Casey Stoner ha vinto il Gp di Jerez 2012. Il pilota ha preceduto la Yamaha di Jorge Lorenzo e il compagno di squadra Dani Pedrosa. Carl Crutchlow e l’italiano Andrea Dovizioso, entrambi su Yamaha Tech3, si sono aggiudicati rispettivamente quarto e quinto posto. Nono posto per Valentino Rossi, arrivato al traguardo sulla Ducati con 30 secondi di ritardo dal vincitore e dietro anche al compagno di Squadra, Nicky Hayden, ottavo.
01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 27 giri in 45’33.897
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.947
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 2.063
04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 2.465
05- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 18.100
06- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 21.395
07- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 28.637
08- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 28.869
09- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 34.852