Scopriamo insieme migliori e peggiori del Gp di Spagna, disputato sul circuito di Jerez de la Fronteira. Hanno dominato i padroni di casa spagnoli.
Daniel PEDROSA: 9. Autoritario. Domina il Gp di Jerez, con una gara di quelle che piacciono a lui: in fuga dall’inizio in sella alla sua Honda e poi via a dipingere traiettorie in solitaria. Chiaro messaggio ai due connazionali Marquez e Lorenzo: “Se non l’avete ancora capito, per il Mondiale ci sono anche io”.
Marc MARQUEZ: 8. Che personalità, che fenomeno. Il sorpasso all’ultimo giro, con contatto, su Lorenzo alla curva intitolata a Lorenzo, è roba da cuori impavidi. Il ragazzino del ’93 non finisce di stupire e arriva a podio per la terza gara consecutiva. Guardate la classifica Mondiale: in testa c’è proprio Marquez.
Jorge LORENZO: 7,5. Mezzo voto in meno perché permette a Marquez di essere lì vicino all’ultimo giro e ne subisce un sorpasso che farà la storia di questo circuito. Finisce terzo, ben sapendo che la Yamaha qui aveva ancora qualcosa in meno della Honda. Dopo la pole, però, ci si aspettava qualcosa in più.
Cal CRUTCHLOW: 6,5. Ormai stabile nella top five, “The Dog”, corre ancora una volta grintoso e strappa a Bautista in un duello testa a testa la quinta piazza. Conferma quanto di buono fatto vedere fino ad ora (e correva con gli acciacchi di una brutta caduta in qualifica). In crescita.
Valentino ROSSI: 5,5. Malino. Vedere Rossi anonimo, staccato dai primi tre, senza la soddisfazione di sorpassare qualcuno o di lottare per il podio torna a mettere tristezza. Sembra avere un passo decisamente inferiore ai tre spagnoli. E sì che a Jerez nei test era andato fortissimo. O si inventa qualcosa, o finisce tutte le gare staccato dal trio di testa.
Andrea DOVIZIOSO: 5. Qualifica disastrosa, gara imbarazzante. Non per colpa sua, sia chiaro. La Ducati non va, non c’è niente da fare, ma lui arriva ottavo, dietro anche al suo compagno di squadra Hayden. In calo dopo la buona impressione destata ad Austin.