MotoGP GP Giappone 2012: per Valentino Rossi il podio è lontano

Circuito di Motegi favorevole alle Ducati Desmosedici GP12
GP del Giappone domenica 14 ottobre sul circuito di Motegi, gara numero 15 del calendario MotoGP 2012.
A giochi fatti sia per Valentino Rossi, promesso sposo o figliol prodigo di Yamaha dal 2013, che per Nicky Hayden, reduce dal miracoloso volo di Aragon, a Motegi ai due centauri Ducati non rimane che proseguire nello sviluippo della D16 e verificare le novità di assetto sfruttando le caratteristiche favorevoli di Motegi. Infatti nella pista giapponese il Ducati Team può contare quattro successi e un podio. Anche l’anno scorso il GP del Giappone ha visto i due centauri del Team Ducati lavorare bene sulla messa a punto e girare su un buon passo per tutto il fine settimana anche se le rispettive gare sono state poi condizionate da una caduta e da un’uscita di pista.
 
Per Rossi il podio è lontano qualche decimo
Torna Stoner con la sua Honda RC212V e rappresenta un altro rivale sulla strada di Valentino Rossi verso la conferma del podio di Misano Adriatico. Ma il pilota Ducati è molto realista: “Motegi mi piace molto, è una bella pista, c’è un buon “grip” e ne ho un ricordo positivo dall’anno scorso. Nel 2011 abbiamo migliorato il set-up della moto durante tutto il fine settimana e penso che avrei potuto fare una buona gara se non fossi caduto durante il primo giro – afferma Rossi – Al momento per poter pensare al podio ci manca ancora qualche decimo di passo ma nelle ultime due gare siamo comunque riusciti a girare su un ritmo costante fino alla fine e questo è positivo. A Motegi cercheremo di continuare a lavorare in questa direzione e di sfruttare il potenziale della Ducati che di solito su questa pista è molto veloce”.
 
Hayden atterra a Motegi dopo il volo ad Aragon
La scena di Nicky Hayden che scompare dietro le barriere del circuito di Motorland ad Aragon è stata tragicomica. Al pilota del Kentucky nel GP di Aragon, al rientro dopo la frattura alla mano, poteva andare molto peggio e si potrebbe aprire un bel (si fa per dire) dibattito sulla sicurezza del tracciato.
Ma il nr. 69 del Team Ducati è già pronto ad atterrare per il GP del Giappone, con  la speranza che un nuovo decollo lo porti ad atterrare su un eventuale podio.
“In Giappone il motociclismo ha una grande tradizione e ci sono tanti appassionati che seguono lo sport – dice Hayden – Una bella cosa anche se, personalmente, non posso dire che la pista di Motegi sia una delle mie favorite o una di quelle in cui vado meglio. Inoltre, anche se pensavo di non avere riportato alcuna conseguenza dalla caduta di Aragon, successivi esami più approfonditi, radiografia e scansione, hanno rivelato una frattura al radio della mano destra. Non è il massimo ma, detto questo, il dolore non è molto e sento di avere anche abbastanza forza nella presa quindi il tutto non dovrebbe creare grossi problemi per il prossimo week-end. Nelle competizioni ci sono sempre momenti altalenanti: in Giappone cercheremo di superare questa fase e di ottenere un risultato che ci ridia fiducia”.