La tappa giapponese del motomondiale si decide nelle prime centinaia di metri. Partono bene Dovizioso, Stoner e Lorenzo un po’ meno Rossi; alla seconda curva Stoner passa al comando davanti a Dovizioso e Lorenzo sopravanza Rossi. Casey Stoner comincia fin da subito a tenere un ritmo elevatissimo, con una sequenza di giri vicini a 1’47.500, quando il record della pista è 1’47.091
Andrea Dovizioso sembra riuscire a tenere il passo dell’australiano senza però riuscire ad avvicinarsi, mentre dietro Jorge Lorenzo sembra frenare Valentino Rossi che, infatti, al sesto giro lo passa.
Ottimo l’avvio di Loris Capirossi, che guadagna ben quattro posizioni, e Marco Simoncelli che al terzo giro supera Colin Edwards e si porta in quinta posizione. Peccato che poi Capirossi sarà costretto al ritiro per lo spegnimento improvviso della sua Suzuki mentre SuperSic dovrà arrendersi alla rimonta di Edwards.
Da sottolineare l’ottima prova di Ben Spies, che dopo essere uscito di strada con Nicky Hayden al secondo giro, è artefice di una rimonta che lo porterà dalla 15esima all’ottava posizione.
Con i primi quattro distanziati tra loro e che girano 1 secondo (!) più veloci degli inseguitori la gara sembra destinata a sprofondare nel torpore, ma a sette giri dalla fine Lorenzo si avvicina e supera Rossi, che lo ripassa immediatamente alla curva successiva. E’ l’antipasto di uno dei più spettacolari duelli della MotoGP. A tre giri dalla fine lo spagnolo cerca in ogni modo di sopravanzare Rossi, con sorpassi spettacolari sul filo della staccata e percorrendo traiettorie che si incrociano ripetutamente. Da par suo Valentino risponde colpo su colpo, con le due Yamaha ufficiali che in un paio di occasioni sono arrivate a toccarsi senza troppi complimenti. Un duello decisamente duro ma giocato comunque senza colpi bassi, che ha visto l’italiano prevalere alla faccia degli “ordini di scuderia” che, evidentemente, non ci sono mai stati. La tappa giapponese vede quindi trionfare in solitaria Casey Stoner ripetendo il risultato di quindici giorni fa ad Aragon, secondo un buon Dovizioso che forse sulla pista di casa dellaq Honda avrebbe potuto ottenere qualcosa in più e Valentino Rossi a completare il podio.
Malgrado questo splendido e combattutissimo terzo posto Valentino Rossi perde una posizione nella graduatoria mondiale a favore di Dovizioso, mentre Lorenzo è sempre più saldamente in testa anche grazie all’incidente di Pedrosa.
Dani è stato operato ieri a Barcellona, una placca al titanio gli è stata applicata per stabilizzare la tripla frattura alla clavicola ma i medici non si sono ancora espressi circa i tempi di un suo ritorno alle corse.
MotoGP: Motegi – ordine di arrivo
1 – 27 – Casey STONER Ducati Team 43’12.266
2 – 4 – Andrea DOVIZIOSO Repsol Honda Team +3.868
3 – 46 – Valentino ROSSI Fiat Yamaha Team +5.707
4 – 99 – Jorge LORENZO Fiat Yamaha Team +6.221
5 – 5 – Colin EDWARDS Monster Yamaha Tech 3 +27.092
6 – 58 – Marco SIMONCELLI San Carlo Honda Gresini +30.021
7 – 19 – Alvaro BAUTISTA Rizla Suzuki MotoGP +31.826
8 – 11 – Ben SPIES Monster Yamaha Tech 3 +35.572
9 – 14 – Randy DE PUNIET LCR Honda MotoGP +47.564
10 – 7 – Hiroshi AOYAMA Interwetten Honda MotoGP +49.598
11 – 33 – Marco MELANDRI San Carlo Honda Gresini +49.999
12 – 69 – Nicky HAYDEN Ducati Team +50.703
13 – 40 – Hector BARBERA Paginas Amarillas Aspar +51.422
14 – 41 – Aleix ESPARGARO Pramac Racing Team +52.843
15 – 36 – Mika KALLIO Pramac Racing Team +1’14.668
Non classificato
65 – Loris CAPIROSSI Rizla Suzuki MotoGP 3 Giri