Finalmente l’inverno sta per finire, una rondine non fa primavera ma i test della MotoGP sì. A Sepang si è svolto oggi il primo giorno di test ufficiali, dove per la prima volta le nuove moto (e in alcuni casi i nuovi piloti) si sono confrontati direttamente. La tabella finale dei tempi non lascia molto spazio alle interpretazioni: a oggi è la Honda la moto da battere e Casey Stoner il suo uomo di punta.
Sembra che il buon feeling di cui parlava l’australiano dopo la prima presa di contatto non fosse pretattica, visto che non solo ha fatto segnare il tempo più veloce nella giornata odierna, ma ha rifilato ben 4 decimi al campione del mondo Jorge Lorenzo e alla sua Yamaha che resta l’unico altro pilota a girare sotto l’1.02. E non è tutto. Al terzo e quarto posto si piazzano le Honda di Dani Pedrosa, ancora convalescente dall’operazione alla spalla, e Marco Simoncelli. Solo ottavo Andrea Dovizioso, che rispetto agli altri però ha avuto l’onere di testare un nuovo telaio e nuove forcelle. Molto buona anche la prestazione di Ben Spies, quinto, e Alvaro Bautista che porta l’unica Suzuki in sesta posizione.
Decisamente poco rassicuranti le prestazioni delle Ducati: il più veloce è Randy de Puniet (decimo a 1,5 secondi da Stoner) mentre Valentino Rossi e Nicky Hayden si fermano alla dodicesima e tredicesima posizione. Valentino lamenta ancora problemi alla spalla, ma l’impressione è che lo sviluppo della moto sia decisamente più indietro rispetto a quella della concorrenza. Sicuramente è presto per trarre conclusioni e sia la Ducati che Rossi ci hanno abituato a rimonte sorprendenti, però bisogna ammettere che scorrere tanti nomi prima di trovare la scritta Ducati Marlboro Team fa una certa impressione.
In ogni caso il pilota numero 46 ostenta sicurezza: “Poche volte sono stato così contento per un dodicesimo posto, perché dopo i test di Misano eravamo abbastanza pessimisti dato che avevo sentito veramente molto male. Qui invece è andata meglio, soprattutto questa mattina quando siamo riusciti a fare venti, venticinque giri con una buona velocità. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma abbiamo anche fatto parecchie cose: abbiamo lavorato sulla posizione di guida e stiamo cercando di capire, dei tanti dettagli che possiamo regolare sulla moto, quali siano le soluzioni migliori. La Ducati non va cambiata nel suo dna, dobbiamo sfruttarne i lati positivi e migliorare altri. Purtroppo nel pomeriggio ho perso molta forza e ho fatto più fatica ma alla fine sono riuscito a fare un’altra buona quindicina di giri. La cosa importante sarebbe riuscire a riposare bene stanotte per recuperare un po’ di mobilità, per fare altri 30, 40 giri domani. Proseguiremo con massaggi rilassanti e ghiaccio“.
Non resta anche a noi che aspettare domani e vedere cosa succede…
I tempi del primo giorno di test a Sepang della MotoGP
1 – Casey Stoner – Repsol Honda Team – 2:01.574
2 – Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – 2:01.977 – +0.403
3 – Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – 2:02.024 – +0.450
4 – Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – 2:02.295 – +0.721
5 – Ben Spies – Yamaha Factory Racing – 2:02.332 – +0.758
6 – Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – 2:02.422 – +0.848
7 – Hiroshi Aoyama – San Carlo Honda Gresini – 2:02.483 – +0.909
8 – Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – 2:02.507 – +0.933
9 – Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – 2:02.514 – +0.940
10 – Randy De Puniet – Pramac Racing Team – 2:03.152 – +1.578
11 – Kousuke Akiyoshi – HRC Test Team – 2:03.224 – +1.650
12 – Valentino Rossi – Ducati Marlboro Team – 2:03.365 – +1.791
13 – Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – 2:03.508 – +1.934
14 – Loris Capirossi – Pramac Racing Team – 2:03.695 – +2.121
15 – Hector Barbera – Aspar Team – 2:03.767 – +2.193
16 – Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – 2:04.009 – +2.435
17 – Toni Elias – LCR Honda MotoGP – 2:04.238 – +2.664
18 – Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – 2:04.470 – +2.896
19 – T1 – Yamaha Test Team – 2:04.717 – +3.143
20 – T2 – Yamaha Test Team – 2:05.235 – +3.661