Qatar, circuito di Losail, la prima gara della stagione in notturna si chiude con molte conferme e alcune sorprese. La conferma principale è Casey Stoner, che dopo una partenza non perfetta e i primi giri in difesa passa davanti a tutti. Poche curve e proprio il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, lo supera senza però riuscire ad andar via. A undici giri dalla fine l’australiano rompe gli indugi, supera Pedrosa e dopo due giri ha già più di un secondo di vantaggio.
La seconda conferma è la Honda: quattro moto nelle prime cinque posizioni è una dimostrazione di forza che non si vedeva da anni. Sia le tre Repsol Honda ufficiali che la moto di Marco Simoncelli hanno dimostrato di essere in grado di ottenere ottimi risultati.
Terza conferma, meno gradita, la fatica di Ducati e Valentino Rossi: il settimo posto finale non è certo l’obiettivo del pilota di Tavullia, ma la spalla si fa ancora sentire e soprattutto da metà gara in poi Valentino non riesce a guidare come vorrebbe e come sa. Per sua stessa ammissione bisogna aspettare ancora un mese e mezzo (ed è quello che ha sempre dichiarato, indicando maggio come il mese del “ritorno”). Che la moto italiana abbia problemi che esulano dalle condizioni fisiche del pilota è confermato dalla prestazione opaca di Nicky Hayden, partito dalla tredicesima posizione arriva nono, che su tredici piloti che hanno tagliato il traguardo non è certo una prestazione degna dell’americano ex campione del mondo.
Passiamo ora alle sorprese: la prima è Jorge Lorenzo. Parte bene, riesce a stare davanti a tutti per qualche curva, dopo di quando la coppia di Honda passa vanti riesce a non farsi distaccare troppo e così quando Pedrosa comincia a perdere terreno ne approfitta e chiude in seconda posizione un gp che non era partito certo sotto i migliori auspici. Rispetto ai test invernali le gare sono un’altra cosa, e Jorge Lorenzo ha saputo fare la differenza. E qui arriviamo alla seconda sorpresa: Dani Pedrosa, dopo una prima parte di gara spettacolare e dove ha mostrato una guida decisa ed estremamente pulita (oltre che efficace) dopo il sorpasso di Stoner non riesce a mantenere la seconda posizione. A fine gara scopriremo che lo spagnolo ha un problema alla mano, che non gli ha permesso di guidare come sa fare fino alla fine. Nelle interviste a fine gara Dani Pedrosa dimostra tutta la sua preoccupazione per questo problema, che sembrava risolto e che non si è fatto sentire per tutto l’inverno mentre ora si ripropone proprio nella gara di apertura del mondiale che lo vede tra i principali candidati al titolo.
Ora non resta che aspettare il prossimo GP di Jerez, dove la Ducati e Valentino dovrebbero fare meno fatica e dove aspettiamo di vedere ulteriori sorprese e, magari, qualche interessante novità.
Ordine di arrivo, GP del Qatar
1 27 Casey STONER Repsol Honda Team Honda 42’38.569
2 1 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing Yamaha +3.440
3 26 Dani PEDROSA Repsol Honda Team Honda +5.051
4 4 Andrea DOVIZIOSO Repsol Honda Team Honda +5.942
5 58 Marco SIMONCELLI San Carlo Honda Gresini Honda +7.358
6 11 Ben SPIES Yamaha Factory Racing Yamaha +10.468
7 46 Valentino ROSSI Ducati Team Ducati +16.431
8 5 Colin EDWARDS Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +26.293
9 69 Nicky HAYDEN Ducati Team Ducati +27.416
10 7 Hiroshi AOYAMA San Carlo Honda Gresini Honda +28.920
11 35 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +34.539
12 8 Hector BARBERA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati +34.829
13 17 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing Ducati +37.957
Non qualificati
24 Toni ELIAS LCR Honda MotoGP Honda 4 Giri
65 Loris CAPIROSSI Pramac Racing Team Ducati 21 Giri
14 Randy DE PUNIET Pramac Racing Team Ducati 0 Giro