Jorge Lorenzo conquista la nuova pista di Silverstone e consolida il primato in classifica. Alla partenza l’unico pilota del team Yamaha Fiat parte dalla pole e si mantiene al comando, Stoner si imbambola e viene superato dal grupo finendo in coda. Lorenzo gira sempre davanti a tutti, Pedrosa dolorante per le cadute di sabato nelle qualifiche e di domenica mattina nel warm-up si fa assorbire mentre Dovizioso prende la seconda posizione. La gara ha visto accendersi una bagarre nel finale con la rimonta di Stoner fino alla quinta posizione, Hayden pressato da Spies va largo in curva all’ultimo giro e lascia al texano il terzo posto e se avesse avuto qualche giro in più avrebbe potuto insidiare la seconda piazza di Dovizioso. Bravi de Puniet che ha chiuso al sesto posto e Simoncelli al settimo.
Il campionato sembra ormai segnato e pare rimanga da vedere come se la caveranno alle spalle di un indisturbato Lorenzo.
Ogni gara ha il suo anti-Lorenzo: se al Mugello è stato Pedrosa, a Silverstone Dani a causa di due scivolate si è messo fuori causa e il suo posto è stato preso dal compagno di team Dovizioso. Il forlivese fa il quarto podio su cinque gare, ieri al miglior piazzamento stagionale e ora è secondo in classifica generale staccando Pedrosa di 5 punti.
Forse in Honda devono iniziare a puntare con maggior decisione su uno dei due piloti, a prescindere dagli sponsor e considerando la forma fisica: Dovi è più continuo e lucido sia in prova che in gara.
Le Ducati pagano gli errori dei due piloti in pista nonostante l’ottimo lavoro dei tecnici sulla GP10 in un circuito fatto quasi apposta per la desmodromica. Stoner parte malissimo e alla prima curva è ultimo. La rimonta inizia troppo tardi e c’è grande rammarico perché poteva fare davvero molto meglio di un quinto posto. Hayden lotta per una posizione sul podio, ma nell’ultimo giro va largo in curva e il connazionale Spies ne approfitta.
Texas terror chiude così al terzo posto per la prima volta da quando è in MotoGp. E’ il suo miglior risultato e sorprende tutti, lui per primo per sua stessa ammissione. Vediamo ora se in Yamaha prendereanno in considerazione le sue capacità per sostituire Rossi.
Bravi de Puniet e Simoncelli. Il francese partiva secondo, in partenza viene risucchiato dal gruppo delle moto ufficiali ma riesce a farsi rispettare con un buon piazzamento.
Sic nel giorno del suo miglior piazzamento in MotoGp, deve perdere la testa della classifica rookies a vantaggio di Spies ma corre una bella gara e fa un altro bel passo avanti.
In Moto2 vittoria al francese Cluzel (Forward Racing) che sfrutta un errore di Luthi (Moriwaki) che precede Simon (Mapfre Aspar). La gara è appassionante con cinque piloti per tre posizioni. L’italiano Claudio Corti (Forward Racing), che era partito dalla pole, al penultimo giro si elimina scivolando. All’ultima curva si decide tutto con Cluzel che sfrutta una indecisione di Luthi.
Nelle 125 vince lo spagnolo Marquez sulla Derbi del team Red Bull Ajo Motorsport che bissa la vittoria del Mugello.
Dietro di lui il connazionale Espargaro che sale al comando della classifica generale per un punto, grazie anche a Bradley Smith: infatti l’inglese chiude il podio rompendo il dominio spagnolo ma toglie la leadership mondiale al compagno di team Terol che chiude al quarto posto.
Dall’Inghilterra si scende in Olanda: il calendario infatti fa torna tutti in pista subito ad Assen dove per tradizione si corre di sabato. Un altro week end da non perdere.